Arrestato a Fabbrico la sera del 3 marzo scorso a seguito di una rapina compiuta, unitamente a due complici, all’agenzia assicurativa Unipol Sai di Novi di Modena, il 33enne A.N., originario di Melito Porto Salvo (RC) e residente a Reggiolo, l’altro pomeriggio è stato condotto in carcere dai carabinieri reggiolesi che hanno dato esecuzione alla sentenza di condanna a 2 anni e 6 mesi di reclusione proprio per quella rapina.

A seguito dell’arresto in flagranza di reato, infatti, il Tribunale di Modena, a conclusione dell’iter processuale, ha riconosciuto la colpevolezza del 33enne che è stato condannato il 19 giugno scorso a 2 anni e 6 mesi di reclusione. La sentenza, divenuta esecutiva, ha  visto l’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura Modenese emettere l’ordine di carcerazione che è stato eseguito dai carabinier che hanno condotto in carcere l’uomo.

La rapina risale al tardo pomeriggio del 3 marzo 2017 quando due malviventi travisati ed armati di pistola facevano irruzione all’interno dell’agenzia assicurativa Unipol Sai di Novi di Modena facendosi consegnare l’incasso pari a 800 euro per poi dileguarsi. Quindi l’allarme al 112 dei Carabinieri con le ricerche che venivano estese anche nella provincia reggiana dove peraltro proprio quella stessa mattina a Reggiolo con le stesse modalità era stata perpetrata un’analoga rapina in altra agenzia assicurativa. Durante le ricerche a Fabbrico i carabinieri di Campagnola Emilia e Fabbrico notavano all’esterno di un bar tre sospetti che fermati e controllati, grazie all’osmosi operativa con i colleghi del nucleo operativo di Guastalla e Carpi, sono risultati essere i rapinatori dell’Agenzia assicurativa di Novi di Modena.

Nel dettaglio le successive risultanze investigative consentivano di definire i ruoli avuti dai tre con A.N. e un altro complice (il 20enne S.I. abitante a Fabbrico) risultati essere gli autori materiali del colpo e il 19enne C.I., sempre di Fabbrico, individuato in colui che aveva curato il sopralluogo poco prima della rapina per poi svolgere le funzioni di palo. All’atto del fermo in loro disponibilità oltre all’intera somma rapinata a Novi di Modena i carabinieri rinvennero anche importanti elementi investigativi che ipotizzarono la responsabilità del terzetto in una serie di analoghe rapine compiuti da novembre 2016 a marzo 2017 tra la bassa reggiana, modenese e mantovana. I carabinieri infatti trovarono in loro disponibilità appunti che rimandavano ad altre agenzie assicurative unitamente ad abbigliamento utilizzato per travisarsi. Una raffica di rapine quelle compiute nel menzionato periodo all’indirizzo di agenzie assicurative ma anche di bar, tabaccherie, ristoranti e supermercati, del circondario della cosiddetta bassa reggiana, modenese e mantovana, che di fatto è poi terminato proprio con l‘arresto del terzetto.