Sono giornate “internazionali” ed europeiste per Scandiano: questa settimana infatti la città ospita delegazioni di Almansa (Spagna), Blansko (Repubblica Ceca) e La Coruna (Spagna) per il progetto culturale “Eco del Medioevo”; e rappresentanti di Daugavpils (Turchia), Kirikkale (Lettonia) e Santa Maria de Feira (Portogallo), per il progetto sociale “Hugs not drugs”.

I lavori del primo progetto, condiviso con il Comune di Casalgrande, sono iniziati questa mattina, nel salone d’onore della Rocca, con il resoconto delle attività svolte da ciascun gruppo. Ad accogliere i circa 50 ospiti l’Assessore ai saperi Alberto Pighini, e il presidente del comitato “Europa Insieme”, Adelmo Torelli. A guidare il gruppo di Almansa il primo cittadino Francisco Javier Núñez Núñez, accolto dal Sindaco Alessio Mammi, il quale giusto un anno fa era stato nella città del collega per il 25° del gemellaggio.

Per il progetto “Hugs not drugs” (Abbracci non droghe), dedicato al problema delle dipendenze negli adolescenti e finanziato dall’Ue, gli appuntamenti vanno da giovedì mattina a sabato sera, e saranno seguiti dall’Assessore al welfare allargato Elisa Davoli. Non mancheranno momenti condivisi da tutte le sei delegazioni, in occasione dei pasti, di visite guidate al territorio e incontri istituzionali. Compresa l’opportunità, il 23 e 24, di un viaggio indietro nel tempo con il “Palio dell’Angelica”, rievocazione storica promossa da Comune e Pro Loco. Come tradizione, i rappresentanti delle città gemelle (Almansa e Blansko) insieme a quelli di La Coruna, sono ospitati in famiglie.

« In questi giorni – commenta l’assessore Pighini – la nostra città sta scrivendo un’altra importante pagina della già lunga e bella storia di relazioni internazionali, iniziata oltre 50 anni fa per costruire anche un’Europa “dal basso”, dei cittadini e con i cittadini».

Per quanto riguarda “Abbracci e non droghe”, nel quale il Comune di Scandiano ha coinvolto la coop Raptus con il progetto Stile Critico, l’assessore Davoli sottolinea la positività di quanto fatto fin qui: « La tappa scandianese, secondo il principio di rotazione fra i Paesi partecipanti, chiude il primo anno di lavoro, molto proficuo, e getta le basi per il prossimo, conclusivo. Un’esperienza davvero importante per tutte le parti coinvolte: amministratori, operatori, cittadini».