La piazza della stazione illuminata, proiezioni cinematografiche unite a una riflessione sulla malattia e sull’accompagnamento e un momento informativo presso un esercizio commerciale. Sono le attività messe in campo da Aima Reggio Emilia (Associazione italiana malattia Alzheimer) con il sostegno dell’Amministrazione comunale in occasione del Mese mondiale Alzheimer, che ricorre in settembre.

In particolare, il 21 settembre è la giornata celebrativa istituita nel 1994 dall’Organizzazione mondiale della Sanità e dall’Alzheimer’s Disease International per creare una coscienza pubblica sulle gravi e diffuse conseguenze di questa malattia e riunire in tutto il mondo le persone malate, i familiari e le associazioni. Si stima che oggi le persone colpite dalla demenza nel mondo siano circa 46 milioni. Di fronte a questa emergenza sanitaria e sociale, i medici, i ricercatori, le associazioni e le istituzioni socio-sanitarie sono chiamate ad agire insieme per dare risposte concrete ai bisogni delle persone malate e dei loro familiari, per non lasciarli soli ad affrontare il lungo e difficile percorso della malattia.

“L’Alzheimer è una patologia sempre più diffusa – ha detto il vicesindaco di Reggio Emilia e assessore al Welfare Matteo Sassi – che non investe solo la dimensione più strettamente sanitaria ma anche quella sociale, ben oltre il paziente e la sua famiglia. Per questo come Amministrazione comunale riteniamo fondamentale lavorare a stretto contatto con Aima e le istituzioni per sensibilizzare la comunità intera su questa patologia e far conoscere quanto più possibile i servizi a disposizione dei malati e, soprattutto, abbattere qualsiasi tipo di barriera ed essere quanto più accoglienti possibile verso chi vive questa situazione”.

In occasione della Giornata mondiale dell’Alzheimer, giovedì prossimo, la rotatoria di piazza Marconi, davanti alla Stazione ferroviaria centrale di Reggio Emilia, sarà simbolicamente illuminata per sottolineare la ricorrenza e soprattutto l’importanza dell’impegno per curare e prevenire l’Alzheimer. Nella stessa giornata, inoltre, Aima allestirà uno specifico punto informativo dalle ore 9 alle 19 all’Ipercoop Baragalla, in collaborazione con Coop Alleanza 3.0: soci e clienti potranno conoscere i Caffè Incontro e le varie attività che l’associazione mette in campo a Reggio Emilia e provincia.

Anche quest’anno viene confermato l’appuntamento con la rassegna cinematografica che Aima propone nel mese di settembre in tutti i distretti, con proiezioni di film d’autore e cortometraggi per far luce sulla complessità della demenza e del prendersi cura, e proporre allo spettatore diverse chiavi di lettura per andare oltre i luoghi comuni. Per l’occasione mercoledì 27 settembre, al cinema comunale Rosebud (via delle medaglie d’oro della Resistenza) è in programma un lungo pomeriggio di cinema e riflessione. Si inizia alle 17.30 con il saluto del vicesindaco e assessore alle Politiche sociali Matteo Sassi, per poi entrare nel vivo del dibattito presieduto e moderato dalla presidente di Aima onlus Reggio Emilia Simonetta Cavalieri. Interverranno Morena Pellati, direttrice del programma Anziani e Fragilità, Monica Gabbi, responsabile del servizio Assistenza anziani del Comune di Reggio Emilia, e Claudia Caiti, familiare e volontaria di Aima Onlus Reggio Emilia.

Seguirà una pièce teatrale con l’attore Mario Peretti e la proiezione di Ti ho incontrata domani, un cortometraggio di Marco Toscani, vincitore del premio come miglior regia al Global Short Film Festival New York-Cannes 2016. Sarà presente lo stesso regista, che dialogherà con Ferdinando Schiavo, neurologo e autore di Malati per forza: gli anziani fragili e gli eventi avversi neurologici da farmaci e Rosanna Vagge, medico responsabile sanitaria della Fondazione Antonio Morando.

L’ASSOCIAZIONE E L’ATTIVITÀ PER MALATI E FAMIGLIE – Presente a Reggio Emilia dal 1997, Aima aiuta le famiglie dei malati esprimendone le principali necessità e offrendo servizi per sostenerle e accompagnarle nel faticoso lavoro di cura, realizzando così una rete di solidarietà e aiuto che “fa la differenza” per le famiglie e i malati. Aima promuove attività rivolte a familiari, malati e operatori: consulenze psicologiche, legali, ambientali, gruppi di sostegno, supporto e assistenza domiciliare gratuiti, stimolazione psico-motoria e cognitiva per i malati, corsi di formazione e informazione sulle diverse problematiche della malattia.

In particolare, nel corso dell’anno 2016, grazie a una convenzione tra Comune, Ausl e Farmacie comunali riunite (Fcr) nell’ambito della programmazione del Fondo regionale della non autosufficienza a valenza distrettuale, il Centro di ascolto Aima ha avuto complessivamente 546 contatti, di cui 98 risultano nuovi accessi. Solo per lo più le figlie (che rappresentano il 48% sul totale) che contattano il centro, seguono i figli, le mogli, i mariti.

Il careviger principale, ossia la persona che in modo più continuativo si occupa della persona malata, è costituita nel 48% dei casi dal coniuge, nel 43% dei casi dai figli, nel 6% dalle assistenti familiari e nel 3% da un altro familiare o dal personale specializzato nella struttura in cui la persona è ospite.

Nel 2016 l’aiuto offerto ai nuovi accessi si è rivolto a famiglie con dubbi e incertezze sulla probabilità della presenza della malattia ed a familiari che hanno richiesto informazioni, strategie e sostegno nelle diverse fasi dei percorsi. Si sottolinea la richiesta di aiuto da parte di familiari con persone malate in età giovanile (dai 50 anni) e in età pre-senile (dai 60 anni).

Oltre a un lavoro territoriale in forte sinergia con i Servizi sociali e sanitari, del mondo del privato sociale e del volontariato, Aima è impegnata in attività di sensibilizzazione e informazione sul tema e di raccolta fondi. Per informazioni www.aimareggioemilia.it.