Quest’anno sono state introdotti alcuni cambiamenti di rilievo nelle modalità gestionali per quanto riguarda la raccolta dei funghi sul territorio montano. Attraverso una apposita convenzione, l’Unione dei Comuni dell’Appennino e il Parco nazionale dell’Appennino tosco emiliano hanno affidato la gestione di questa specifica attività al Consorzio Alto Appennino Reggiano. Nel Consiglio dell’Unione in programma lunedì, 10 luglio, questa convenzione subirà una prima, importante modifica: saranno inseriti nelle modalità di gestione dei cartellini per la raccolta anche i Comuni di Baiso, Canossa e Viano, ex membri della Comunità montana, i cui residenti godranno delle medesime agevolazioni e sconti dei residenti nei Comuni dell’Unione. Ad illustrare le innovazioni introdotte è Aronne Ruffini, Assessore dell’Unione con deleghe a forestazione, difesa del suolo e viabilità: “La legge regionale affida le competenze ad Enti locali quali appunto sono l’Unione dei Comuni e il Parco nazionale – spiega – che poi hanno la possibilità di stipulare convenzioni: il Consorzio Alto Appennino Reggiano è un consorzio di secondo grado, che ha visto unirsi i Consorzi dell’Alta Val Secchi, dell’Alpe di Succiso e della Val d’Asta – Val Dolo, ed insieme a questi alcuni Usi Civici. Ad esso Unione e Parco hanno affidato esclusivamente la gestione della raccolta dei funghi epigei, quindi anche la vendita dei cartellini. Era ormai evidente come nel settore fosse necessaria una razionalizzazione ed una gestione più moderna, anche per meglio valorizzare sia il prodotto di eccellenza costituito dai nostri funghi, sia il territorio boschivo dell’Appennino. Anche in prospettiva futura una giusta valorizzazione economica e ambientale di queste risorse è destinata ad assumere sempre maggiore importanza, anche per i progetti nazionali ed europei riguardanti gli aspetti di forestazione e manutenzione del territorio. Dopo queste innovazioni, sulle quali alla fine dell’anno sarà poi necessario fare un bilancio sui risultati e sulla necessità di eventuali aggiustamenti, credo che si dovrà aprire anche un discorso sugli altri frutti del sottobosco, che ugualmente richiedono ormai una migliore regolamentazione. Va detto che invece i nuovi prezzi dei tesserini per la raccolta funghi sono stati decisi in accordo tra il Consorzio e l’Unione: vorrei sottolineare che l’aumento che c’è stato è arrivato dopo diversi anni in cui i costi erano rimasti invariati, e che ora abbiamo semplicemente portato le cifre dei tesserini stagionali allo stesso livello delle province vicine. Fino ad oggi infatti le cifre che erano richieste sull’Appennino reggiano erano nettamente inferiori, e i nostri funghi non erano quindi adeguatamente valorizzati. Voglio poi aggiungere che per la Legge Regionale 6/96 il Consorzio è obbligato ad utilizzare i soldi raccolti sul territorio, in interventi di manutenzione boschiva, regimazione delle acque, miglioramenti dei terreni da pascolo e seminativi, e anche per l’eventuale assunzione di figure professionali. Contiamo quindi su una azione che possa sia migliorare l’assetto del territorio che far crescere professionalità locali”.

Conclude Ruffini: “Sui costi dei tesserini sono previste agevolazioni per i residenti dell’Unione: ricordo inoltre che i residenti nei sette comuni più ora i tre inseriti con la modifica alla convenzione, se vanno a funghi nel territorio del proprio comune non devono pagare. Fa eccezione la cosiddetta “Area d’eccellenza”, quella a maggiore vocazione fungina, individuata nel territorio tra il Comune di Ventasso e quello di Villa Minozzo, dove anche ai residenti degli stessi Comuni verrà chiesto un contributo che comunque è assolutamente abbordabile: 2 euro per il tesserino giornaliero e 15 euro per lo stagionale, sempre nell’ottica di avere risorse da poter investire sulla cura del territorio. Al di fuori di quest’area potranno invece continuare a raccogliere gratuitamente. Fino allo scorso anno venivano distribuiti ad ogni stagione sul territorio dell’Unione circa 8000 tesserini gratuiti, che rappresentavano quindi un mancato introito di risorse potenziali per poter fare manutenzione e cura dei boschi. A chi è interessato all’acquisto dei tesserini, infine, ricordo che è a disposizione anche la vendita on line sul sito www.altoappenninoreggiano.it, dove sono riportate anche tutte le regole per la raccolta, i quantitativi e i giorni autorizzati”.