“Trasparenza è un’estensione metaforica del significato della parola ‘trasparente’ (poter vedere attraverso le cose), applicato nel settore delle attività di natura sociale e pubblica: esso implica apertura, comunicazione e responsabilità”: questa è la premessa con cui Rocco Cipriano, consigliere Comunale M5S, interpella il Sindaco Maria Costi circa la “scarsa trasparenza rilevata dai cittadini formiginesi sulle autorizzazioni concesse dal PD per Trivellazioni finalizzate alla ricerca di gas naturale anche nel Comune di Formigine”.

“Il giorno 18 maggio 2017 – prosegue Cipriano – abbiamo appreso … non in Commissione, non in Consiglio Comunale e nemmeno dal Sindaco presso la conferenza dei Capigruppo ma la notizia che il Governo PD autorizzava le trivellazioni su 100km quadri nell’area del Distretto ceramico, è stata resa di pubblico dominio sui giornali locali, solo a decisione già definita.

Lo stesso giorno abbiamo ricevuto una Mozione protocollata dal PD formiginese dal titolo “DISSENSO ALL’ESECUZIONE DEL PERMESSO DI RICERCA DI IDROCARBURI “BUGIA” NEL TERRITORIO DEL DISTRETTO CERAMICO”, dalla quale si evince che della questione trivelle in casa PD se ne era discusso a lungo ma senza coinvolgere la “Commissione Territorio” o le altre forze politiche presenti in Consiglio Comunale!

I Cittadini (noi Consiglieri compresi) tenuti all’oscuro di quest’assurdità, leggendo i giornali locali, hanno iniziato a telefonarci per chiedere delucidazioni circa queste tecniche invasive per raccogliere il gas naturale.

Molte mamme preoccupate per il possibile impatto negativo che avremo sul territorio ci hanno chiesto conto del perché dal ministero dell’Ambiente e dal Governo della Regione a guida PD, stessero giungendo queste autorizzazioni a trivellare.

Personalmente, non avendo ricevuto alcun tipo di informazione dal mio Sindaco, ho incontrato molte difficoltà a dare risposte circa l’intento del Ministero e della Regione di sondare ed eventualmente estrarre per i prossimi dieci anni idrocarburi, in particolare gas naturali.

Dai giornali abbiamo appreso che si tratta di un permesso concesso dal ministero dell’Ambiente alla ditta privata americana Aleanna nel 2009, poi sospeso per diverso tempo, che riguarda la ricerca di idrocarburi liquidi e gassosi sui territori del distretto.

Si tratta della stessa azienda che ha chiesto di intervenire nell’area del cratere sismico, nella Bassa.

Le autorizzazioni a questo tipo di operazioni sono riprese nel 2015 dopo lo stop legato al terremoto in Emilia del 2012 e alla verifica dell’ipotesi di correlazione tra sisma e trivelle.

– la competenza in materia energetica spetta agli strumenti delle intese stato-regioni e pertanto alla competenza degli strumenti normativi in via primaria dello Stato Centrale e in via ausiliaria delle Regioni, nel caso succitato la Regione Emilia-Romagna;

– con decreto legislativo regionale n. 1227 del 27 luglio 2009 la Regione ha giudicato ambientalmente compatibile il programma di ricerca idrocarburi denominato “Bugia”, limitatamente allo studio geologico ed al rilievo sismico 3D;

– in data 23 aprile 2014 la Giunta regionale con DGR n. 547 ha sospeso le ricerche di idrocarburi al seguito del sisma che ha interessato le zone della Bassa emiliana, considerando necessario un approfondimento dei contenuti del rapporto della commissione ICHESE;

– in data 13 luglio 2015 con DGR 903 la Regione ha dato nuove disposizioni relative ai permessi di prospezione e ricerca nonché alle concessioni di coltivazione e stoccaggio idrocarburi nel territorio della Regione Emilia-Romagna;

– in data 19 settembre 2016 con DGR 1481 la Regione E.R. esprime l’assenso all’intesa per l’autorizzazione all’esecuzione del rilievo sismico 3D con uso di vibratori meccanici “3D3372/2014″ nei Comuni di Formigine, Fiorano Modenese, Sassuolo, Castelnuovo Rangone, Modena e Rubiera già prevista nel permesso di ricerca di idrocarburi “Bugia”, subordinatamente al rispetto delle prescrizioni contenute nella DGR 1227/2009;

– proprio in queste settimane a seguito della notizia di una simile autorizzazione concessa nell’area “Fantozza”, centinaia di cittadini ed agricoltori nel Comune di Carpi si sono mobilitati per informarsi, informare ed organizzare petizioni volte a manifestare la propria contrarietà ad effettuare attività di prospezione geologica che coinvolga i loro terreni;

– come anticipato, la suddetta area di ricerca denominata ‘‘Bugia” comprende territori dei Comuni del Distretto Ceramico, inclusa Formigine, classificati in zona 2 come indice di rischio sismico. Ove 2 sta per Zona dove possono verificarsi forti terremoti;

– nel Comune di Formigine insistono aree protette, quali ad esempio l’area fluviale del Secchia, l’oasi del Colombarone, nonché forti connotazioni rurali e agricole da tutelare;

– è notizia di questi giorni che a seguito della mobilitazione di centinaia di Cittadini, la Regione Emilia Romagna pare abbia chiesto una sospensiva al Ministero dello Sviluppo economico”.

 

“Alla luce di questi elementi, sollecitati dai formiginesi – prosegue M5S –  abbiamo posto queste domande al Sindaco:

– in che giorno il Sindaco Maria Costi è venuta a conoscenza della decisione presa dal Governo PD e dalla Regione a guida PD di autorizzare le trivellazioni su 100km quadri nell’area del Distretto ceramico?

– perché non ha tempestivamente informato i Commissari al territorio, i Consiglieri Comunali e la cittadinanza?

– in ottica di trasparenza, perché ha trovato più opportuno darne notizia solo ai propri colleghi di partito e rilasciando un intervista ai giornali locali?

– i nostri uffici tecnici erano informati della questione trivelle almeno dal 2009, verrebbe da chiedersi, in questi anni di guida PD, durante il passaggio di consegne i dirigenti formiginesi hanno tenuto forse tutti all’oscuro?

– appreso che sui permessi di ricerca ‘Fantozza’ e ‘Bugia’ che coinvolgono alcune aree del modenese e del reggiano, pare la regione ER abbia chiesto la sospensiva, oggi possiamo comunicare ai Cittadini che i lavori sono fermi o si sta ancora aspettando risposta dal Ministero?

– quale posizione ha la Giunta PD sulla concessione di permessi di “screening” idrocarburi e autorizzazioni all’esecuzione di sismica a vibratori, operazioni che potrebbero volgere alla comparsa di siti di estrazione idrocarburi sui nostri territori?

–  sono in previsione o sono già attivi sul nostro territorio progetti e attività di prospezione e ricerca di idrocarburi e stoccaggio sotterraneo di gas naturale che prevedano impatti ambientali negativi sui nostri territori?

– come intende agire per ottenere tutti gli approfondimenti e le tutele possibili del territorio e di esercitare ogni azione possibile per la tutela dello stesso?

– l’amministrazione si è già attivata per avere confronti e approfondimenti presso la Regione Emilia Romagna ed i Ministeri competenti?

– i Sindaci del comprensorio, (ma soprattutto Maria Costi), hanno partecipato alla conferenza dei servizi? Ci chiediamo vista la dura posizione presa a mezzo stampa, il nostro Sindaco si è presentato a tale conferenza? E se si, cosa ha votato in merito?

Faccio presente che NON essersi presentati equivarrebbe ad acconsentire, “lavarsene le mani”.

– quanta superficie è interessata alle prospezioni in Emilia Romagna? Da notizie ricevute parrebbe che si stia ipotizzando di trivellare il 50% del territorio. Questo corrisponde al vero?

– trovate coerente che molti Sindaci del distretto ceramico, per la maggior parte di schieramento PD, abbiano preso una posizione così netta contro il programma economico di sviluppo nazionale fortemente voluto dallo stesso PD e dal vostro segretario Matteo Renzi?

Come spiegate ai Cittadini – conclude Cipriano – tale posizione e con quale credibilità pensate di sostenere localmente l’opposto di quello che come PD perseguite a livello nazionale?”

(MoVimento 5 stelle Formigine)