Sarà riaperta completamente già dalle 15 di oggi pomeriggio, venerdì 19 maggio, la circolazione sulla tangenziale Carducci tra l’uscita 7 e l’uscita 8 all’altezza di via Finzi.

I lavori di ripristino del cavalcavia sopra a via Finzi seguiti al distaccamento di materiale dello scorso 4 maggio sono infatti stati conclusi in anticipo (il completamento era previsto nel tardo pomeriggio di sabato 20) consentendo di riaprire del tutto la tangenziale, dove il transito era consentito in una sola corsia per senso di marcia.

Rimane confermato nella giornata di domenica 21 maggio, dalle 5 alle 13, l’intervento di collaudo statico del cavalcavia, che richiederà l’interruzione temporanea della circolazione sulla tangenziale in entrambi i sensi di marcia e di via Finzi, con le conseguenti deviazioni di traffico per un breve tratto nelle vie limitrofe. Al termine del collaudala circolazione tornerà completamente regolare.

Durante la prova di carico, per il traffico da sud a nord, in direzione Milano, i veicoli saranno deviati (per un tratto di circa 1,5 chilometri) all’uscita 7 per via Danimarca, con prosecuzione a sinistra per via Francia e via Romania, da cui sarà possibile riprendere la tangenziale. Per il traffico da nord a sud, in direzione Bologna, i veicoli saranno deviati (per un tratto di circa 600 metri) all’uscita 8 su via Finzi, via Massarenti e a sinistra in via del Mercato da cui sarà possibile riprendere la tangenziale. Via Finzi sarà invece chiusa nel tratto a ridosso del cavalcavia. Le deviazioni e la temporanea sospensione della circolazione saranno opportunamente segnalate in prossimità della zona di intervento e nelle intersezioni principali, e sul posto saranno presenti movieri e due pattuglie della Polizia municipale.

L’infrastruttura non ha mai presentato problemi di stabilità e il distacco di materiale edilizio che si è verificato nella zona dei pilastri centrali tra le due campate del cavalcavia è stato causato con ogni probabilità dalla presenza di infiltrazioni e umidità che hanno provocato l’ammaloramento e l’invecchiamento del cemento copriferro. L’intervento effettuato ha infatti riguardato il ripristino dei pluviali di scolo delle acque meteoriche, la scarifica del cemento ammalorato e il ripristino dello stesso, una volta effettuato il trattamento antiruggine del ferro dell’armatura del cavalcavia.