“Abbiamo lavorato per il rilancio del Teatro Comunale e con buoni risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Devo prendere atto che, ancora oggi, una parte dell’orchestra pensa più ai propri interessi personali che a contribuire al successo e al pieno rilancio del Teatro Comunale.
Considero inaccettabili le umiliazioni che si vorrebbero infliggere al Maestro Ezio Bosso, un direttore d’orchestra di fama internazionale che da novembre a oggi ha messo le sue capacità al servizio del Teatro e della città. Il suo talento e il suo lavoro non possono essere sottoposti a iniziative come quelle della lettera dei 51 orchestrali.
A questo punto è necessario un chiarimento radicale. Non è mia intenzione rinunciare alla collaborazione del Maestro Bosso e intendo perseguire le condizioni perché questa possa finalmente realizzarsi in pieno.
Non ritengo altresì opportuno che l’orchestra partecipi alle prossime iniziative previste sotto la direzione del Maestro Bosso. E questo pur esprimendo rammarico per le professionalità e le maestranze del Teatro, che loro malgrado sono state coinvolte e che avrebbero voglia di fare e di fare di più.
Ribadisco dunque che devono crearsi le condizioni perché la collaborazione di Ezio Bosso con il Teatro Comunale possa svilupparsi pienamente per il bene del Teatro stesso e della città.
E’ quindi opportuno e urgente:
1) che il Consiglio di Amministrazione del Teatro comunale si doti di un direttore del personale con pieni poteri;
2) che si giunga a un definitivo chiarimento sul ruolo della Filarmonica rispetto agli interessi generali del Teatro Comunale;
3) che si realizzino le condizioni perché tutti collaborino per lo stesso obiettivo: aprire il Teatro Comunale alla città e al mondo;
4) che ognuno si assuma le sue responsabilità e che il Consiglio di Amministrazione del Teatro sia unanime su questa impostazione;
5) che di tutto questo si discuta con urgenza nel prossimo Consiglio di Indirizzo, nel quale confermerò piena fiducia al Sovrintendente Nicola Sani”.