La Provincia di Reggio Emilia ha spedito ieri la lettera con cui si comunica a Unieco l’avvio del procedimento di risoluzione del contratto relativo all’ampliamento del polo scolastico Gobetti di Scandiano. Ne danno notizia il presidente Giammaria Manghi e il sindaco Alessio Mammi, sottolineando “la Provincia abbia agito con tempestività, consapevole dell’importanza di questo cantiere destinato a qualificare l’offerta scolastica per i ragazzi di Scandiano e, più in generale, del comprensorio ceramico”.

“Il decreto che autorizza la procedura di liquidazione coatta amministrativa per Unieco è stato infatti trascritto alla Camera di commercio il 10 aprile e ieri, contestualmente alla comunicazione a Unieco di risoluzione del contratto, la Provincia ha anche inviato una richiesta di disponibilità all’impresa seconda classificata”, dichiarano Manghi e Mammi.

Sia Unieco sia la seconda impresa classificata hanno ora dieci giorni di tempo per rispondere. “Nell’ultima settimana di aprile vi è la possibilità di risolvere il contratto per l’ampliamento del Gobetti con Unieco e di aggiudicare i lavori alla seconda impresa in graduatoria –  aggiungono il presidente della Provincia di Reggio Emilia e il sindaco di Scandiano –  Dopo un paio di mesi necessari per espletare le indispensabili verifiche tecnico-amministrative, contributive e antimafia sulla nuova impresa aggiudicataria, tempi che non dipendono  dalla Provincia, ma dagli enti preposti alle varie certificazioni, i lavori al Gobetti potranno finalmente partire per concludersi in circa sei mesi“.

“Comprendiamo il disagio di studenti e docenti per un iter certamente sofferto, ma per cause del tutto indipendenti dalle Pubbliche amministrazioni”,  concludono il presidente Manghi e il sindaco Mammi.

La linea d’azione sul Gobetti è stata illustrata questa mattina anche al dirigente scolastico dalla vicepresidente con delega all’Istruzione Ilenia Malavasi: “Nelle prossime settimane incontreremo i genitori degli studenti per spiegare come intendiamo procedere per assicurare una conclusione del cantiere nel più breve tempo possibile”.

 

Aggiudicato definitivamente dalla Provincia nel febbraio 2016 per un importo di 1,6 milioni, l’appalto del Gobetti  aveva visto Unieco avviare il cantiere nel marzo 2016, ma i lavori non erano di fatto mai partiti a causa di una richiesta di integrazioni sulla autorizzazione sismica avanzata dall’ex Stb (Servizio tecnico di bacino) della Regione – oggi Servizio Area Affluenti Po dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile della Regione – che solamente a gennaio ha concluso l’iter di approvazione. Solo a marzo scorso, quindi,  Unieco avrebbe potuto iniziare i lavori, per i quali la Provincia aveva imposto l’obbligo di consegna entro il prossimo 12 settembre, ma la crisi che ha coinvolto la cooperativa non ha purtroppo permesso l’avvio del cantiere.

L’ampliamento del Polo scolastico Gobetti di Scandiano prevede altre 8 aule in grado di ospitare 200 studenti in più, sopraelevando di  un piano (altri 650 metri quadrati) l’edificio inaugurata dalla Provincia nell’ottobre 2010 e progettato proprio per consentire un eventuale innalzamento.

Sempre ieri, la Provincia di Reggio Emilia ha inviato a Unieco anche comunicazione  dell’avvio del procedimento di annullamento dell’aggiudicazione per il completamento della Variante di Ponterosso a Castelnovo Monti. “A differenza del Gobetti, in questo caso il cantiere non era stato già avviato, ma  si era ancora nella fase dei controlli, poi come noto bloccata dal ricorso al Tar presentato dall’impresa seconda classificata  – spiega il presidente Manghi – Per Ponterosso dovrà pertanto essere riaperta la gara, scorrendo la graduatoria”.