C’era anche una cinquantina di bambini fra i partecipanti alla inagurazione della sede del Ceas (“Centro per l’Educazione Alla Sostenibilità”), a Iano, insieme al presidente della Regione Stefano Bonaccini e sindaci dei comuni interessati: « Una piccola festa dal grande significato » commenta Marco Ferri, assessore all’ambiente e coordinatore del Ceas.

Bonaccini era accompagnato dal Sindaco di Scandiano Alessio Mammi, ed è stato accolto dai primi cittadini di Baiso Fabrizio Corti, nella veste di Presidente dell’Unione, e di Castellarano Giorgio Zanni, e dagli assessori Gianfranco Murrone (Rubiera), Graziella Blengeri (Casalgrande) e Nello Borghi (Viano).

Il Prresidente ha visitato l’intera struttura (le ex-scuole, in via del Seminario 18), accreditata dalla Regione quale Centro di Educazione all’Ambiente e Sostenibilità nell’ambito della rete regionale, e si è complimentato per il lavoro svolto, richiamando l’importanza di impegnarsi nelle politiche ambientali e della sostenibilità, e la volontà della Regione di sostenerle e finanziarle, e ricordando che è fondamentale l’impegno dei territori e il coinvolgimento delle scuole e del volontariato. Con Bonaccini anche il sottosegretario alla Presidenza Andrea Rossi e rappresentati di Iren.

« In meno di un anno dalla costruzione del Centro – ha sottolineato Ferri – abbiamo svolto numerose attività, con la cittadinanza, con le scolaresche e con le biblioteche. E questo è solo l’inizio di un percorso che abbiamo deciso di intraprendere concentrandoci su tre temi: biodiversità, mobilità sostenibile, riuso/riciclo e corretta gestione dei rifiuti. » Ha poi menzionato il fondamentale apporto del volontariato in questo progetto” – ringraziando tutti e in particolare il Centro Babilonia di Casalgrande e “Scandiano in Transizione – e il supporto di Iren.

Corti per parte sua ha sottolineato l’importanza del progetto come esempio di lavoro di rete tra i comuni del distretto, e della scoperta delle bellezze del territorio.

Un corale apprezzamento ai tre operatori del Centro, Matteo Benevelli, Debora Lervini e Laura Catellani per il lavoro che stanno svolgendo.