Arrestato lo scorso 15 gennaio per una sanguinosa rissa verificatasi nella centralissima via Emilia San Pietro, sotto gli occhi attoniti delle persone che affollavano il centro, dopo la convalida dell’arresto aveva ottenuto l’obbligo di presentazione quotidiana ai carabinieri. Una misura cautelare che il 38enne A.P., d’origine partenopea abitante in città, ha disatteso piu’ volte omettendo di presentarsi ai carabinieri. Alla luce di tale condotta i militari della stazione di Corso Cairoli hanno relazionato la Procura reggiana che ha chiesto ed ottenuto dal Tribunale di Reggio Emilia l’aggravamento della misura cautelare degli arresti domiciliari in sostituzione di quella in atto dell’obbligo di firma. Ricevuto il provvedimento i carabinieri della stazione di Corso Cairoli vi davano esecuzione traendo in arresto il 38enne che, al termine elle formalità di rito, veniva ristretto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari.

Il 38enne la sera del 15 gennaio scorso, per futili motivi, venne alle mani con due reggiani di 44 e 52 anni lungo via Emilia San Pietro di Reggio Emilia. Calci, pugni, bottigliate e colpi di stampella (sottratta proprio dal 38enne a un passante) sino all’arrivo di alcune pattuglie dei carabinieri di Reggio Emilia che sono intervenuti bloccando, con non poca fatica, i tre uomini. Quando i militari sono intervenuti, a seguito di decine di telefonate giunte al 112,  i due reggiani prendevano a calci e pugni il napoletano che a sua volta armato di una stampella colpiva i due rivali. I tre erano stati arrestati per rissa aggravata. Ora il 38enne, che ha violato in maniera reiterata l’obbligo di presentazione ai carabinieri, che beneficava in sostituzione della carcerazione cautelare, per la sua condotta è stato arrestato dai carabinieri che hanno dato esecuzione al provvedimento degli arresti domiciliari in sostituzione dell’obbligo di firma che l’uomo non ha rispettato per doversi giorni.