Una vile e brutale aggressione a scopo di rapina quella verificatasi la sera del 19 ottobre scorso all’interno di un bar di Correggio ad opera di 5 uomini tutti italiani abitanti nel comune correggese. Ad accertarlo i carabinieri della stazione di Correggio che a conclusione delle indagini, supportate da concordi testimonianze, filmati del sistema di videosorveglianza e univoci riconoscimenti fotografici hanno identificato i responsabili del grave episodio delittuoso che creò grande allarme sociale nell’ambito della tranquilla comunità correggese.

Con l’accusa di concorso in tentata rapina aggravata e lesioni personali aggravate i carabinieri della stazione di Correggio hanno denunciato alla Procura reggiana due 37enni, un 30enne, un 2enne e un 47enne, tutti residenti a Correggio. I cinque stando a quanto ricostruito dai carabinieri di Correggio, grazie anche alle immagini del sistema di videosorveglianza del bar, hanno agito in 2 momenti: nel primo uno dei cinque spalleggiato da altri tre suoi amici percuotevano un cittadino egiziano 33enne abitante a Correggio, presente nel bar quale cliente, con calci e pugni. Dopo pochi minuti tutti e 5 gli odierni indagati, rimasti nel bar, avviavano la seconda fase di pestaggio cercando si sottrargli il portafoglio. La circostanza che ha visto l’esercente chiamare i carabinieri ha fatto desistere i 5 malviventi dal compiere  ulteriori intenti, dandosi alla fuga prima del sopraggiungere dei carabinieri.

La vittima, soccorso dai sanitari, ricorreva alle cure mediche presso l’ospedale di Carpi dove gli veniva diagnosticata la frattura delle ossa nasali e policontusioni varie, guaribili in 20 giorni. Le indagini dei carabinieri di Correggio, consentivano di raccogliere a carico degli odierni indagati incontrovertibili elementi di responsabilità in ordine ai reati di tentata rapina e lesioni personali aggravate, per le cui ipotesi di reato i 5 venivano denunciati in concorso. Per questo grave episodio tra l’altro i carabinieri di Correggio avevano proceduto, lo scorso mese di dicembre, all’esecuzione del provvedimento di sospensione per sette giorni della licenza del bar decretata proprio per motivi di ordine pubblico.