Apparentemente sembravano due normali clienti si sono invece rivelate due donne specializzate nei furti all’interno dei supermercati con tanto di abiti adattati a contenitori per raccogliere la merce sottratta dagli scaffali. A scoprirlo i carabinieri della stazione di Novellara nel pomeriggio di ieri con l’accusa di concorso in furto aggravato hanno arrestato due italiane di circa 60 anni residenti a Reggio Emilia, ristrette al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura reggiana.  L’origine dei fatti ieri poco dopo le 16,00 quando personale del supermercato Eurospin di Novellara chiedeva l’intervento dei carabinieri nel sospetto che due donne, oramai giunte in prossimità delle casse, potessero aver nascosto sotto i loro indumenti della merce prelevata dagli scaffali.

All’arrivo i carabinieri della stazione di Novellara notavano all’esterno del supermercato due donne che, risultate corrispondere a quelle descritte nella richiesta di intervento, venivano fermate e controllate. Risultavano in possesso di una borsa contenente pane e pomodori con relativo scontrino di pagamento emesso dall’Eurospin per importo di euro 2,39. Alla richiesta dei carabinieri circa il possesso di altri prodotti alimentari rispondevano negativamente ma il chiaro rigonfiamento notato all’altezza della pancia e il passo impacciato lasciavano intendere il possesso di beni occultati sotto i vestiti. Condotte in caserma le due donne da sotto le gonne tiravano fuori oltre 100 euro di generi alimentari (varie confezioni di salumi e formaggi in prevalenza) risultati essere stati rubati proprio dall’interno del supermercato Eurospin di Novellara.

Con l’ausilio di personale femminile della polizia municipale della bassa reggiana le due donne venivano sottoposte a perquisizione: non possedevano altra merce ma entrambe indossavano delle specie di sottovesti elastiche cucite artigianalmente in modo da creare un sacco che aveva il chiaro scopo di contenere e mantenere aderente al corpo la merce che veniva infilata sotto le gonne. Tenuto conto della flagranza di reato ed delle modalità di occultamento della refurtiva che evidenziano una preparazione e predisposizione al furto le due donne venivano arrestate. Questa mattina difese dall’avvocato Della Capanna Enrico, compariranno davanti al Tribunale di Reggio Emilia per rispondere delle accuse a loro contestate.