Nell’ambito della seduta del Consiglio comunale di Castelnovo Monti, che si è svolta giovedì sera 16 febbraio, il Sindaco Enrico Bini nelle sue comunicazioni ha fornito alcune informazioni importanti su interventi pubblici in programma sul territorio.

Innanzi tutto l’atteso secondo stralcio della variante del Ponte Rosso. “L’impresa che si era classificata seconda nell’assegnazione dei lavori – ha spiegato Bini – ha presentato un ricorso al TAR di Parma, chiedendo la sospensiva dell’atto. Il 23 febbraio il Tribunale dovrà esprimersi sulla richiesta sospensiva. Se verrà accolta, avrà 60 giorni per pronunciarsi poi nel merito, e per questi 60 giorni il cantiere dovrà restare fermo. Se invece, come pensiamo sia probabile avendo analizzato più volte tutti i passaggi formali dell’assegnazione, il Tribunale valuterà che non ci sono gli estremi per accogliere la sospensiva, l’impresa assegnataria dei lavori, Unieco, è pronta ad aprire immediatamente il cantiere, quindi finalmente vedremo partire il secondo stralcio”.
Un secondo cantiere che è pronto a partire rapidamente è lo stralcio conclusivo dei lavori lungo Viale Enzo Bagnoli: “Nei prossimi giorni – ha proseguito Bini – ci sarà l’apertura delle buste per l’affidamento dei lavori, che riguardano la sistemazione dei marciapiedi e dell’illuminazione nell’ultimo tratto del viale dopo il completamento del primo stralcio. Si tratta di un intervento che è stato seguito con attenzione da parte della cittadinanza e che ha portato a un riordino e alla riqualificazione complessiva di una strada importante del paese”.

Un ultimo annuncio ha riguardato la possibilità che sul territorio comunale siano installati alcuni impianti eolici per la produzione di energia elettrica. “Nelle prossime settimane – ha concluso Bini – saranno installati alcuni anemometri nella zona vicina a Sparavalle, dove il Psc prevede la possibilità di installare impianti eolici: per un anno saranno condotte rilevazioni che dovranno fornire indicazioni precise se la zona è idonea per ospitare tali impianti, ovvero se c’è una incidenza del vento sufficiente perchè siano effettivamente produttivi, e nel caso fosse così si potrà aprire la prospettiva di realizzarli”.