Si era allontanato da Reggio Emilia ma non dai radar della Squadra Mobile reggiana che aveva monitorato i suoi spostamenti nella bassa e, in particolare, a Reggiolo. Si tratta di un 29enne marocchino, A.S., la cui famiglia è conosciuta nell’ambito del traffico di sostanza stupefacente, tipo hashish: A.S. era già stato tratto in arresto dalla Polizia, nel 2015, poiché sorpreso a trasportare e detenere 15 Kg di stupefacente; poco dopo, a Modena, la Polizia di Reggio aveva tratto in arresto il fratello di M.S., sorpreso a detenere 75 Kg di hashish in un garage alla periferia della città.Dopo la scarcerazione era giunta notizia agli investigatori della Squadra Mobile di Reggio Emilia che A.S. si era trasferito nel basso mantovano, intraprendendo una nuova carriere: il pusher di cocaina.

Da questa segnalazione sono partiti gli appostamenti, effettuati con i colleghi della Squadra Mobile di Mantova, che ieri hanno permesso di sorprendere il 29enne all’atto di cedere 3 dosi di cocaina ad un acquirente italiano nel comune di Poggio Rusco (MN). Accertata la cessione, l’uomo veniva fermato e tratto in arresto.

Nel medesimo contesto operativo sono state anche perlustrate aree campestri dove, in precedenza, era stato notato attardarsi il 29enne. La perlustrazione ha consentito di rinvenire quattro etti di hashish abilmente occultati nel terreno; lo stupefacente è stato sottoposto a sequestro a carico di ignoti; ora sono in corso indagini al fine di accertare se tale droga possa essere riconducibile all’arrestato.