Basta un telecomando per accendere a distanza le cellule nervose! Tutto questo grazie ad una nuova tecnica di stimolazione wireless basata sull’uso di nanoparticelle e ultrasuoni, che ha sviluppato un gruppo internazionale di ricerca guidato dal Centro di Micro-BioRobotica dell’Istituto Italiano di Tecnologia (Iit) a Pontedera e dall’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Ce ne parla Tiziano Motti, eurodeputato della settima legislatura e presidente di Europa dei Diritti, che vede i risultati di questa ricerca molto promettenti. In effetti potrebbero aprire la strada ad una nuova stimolazione neurale wireless e non invasiva per malattie come il Parkinson, e perfino nuove prospettive per la cura della sordità e per la stimolazione dei muscoli, compreso quello cardiaco.