Un appuntamento speciale sarà ospitato al Teatro Bismantova giovedì, 15 dicembre, dalle ore 21 (ad ingresso gratuito): l’anteprima del film collettivo “Appennino in a Day”, un progetto che ha richiesto più di un anno di lavoro e che rappresenta un’operazione inedita per il territorio montano, coordinata dai ragazzi del Centro Giovani di Castelnovo. “Appennino in a Day” è un film realizzato grazie a tanti contributi volontari ma prima di tutto grazie al lavoro dei Ragazzi del Centro Giovani “Il Formicaio”, con la supervisione di Mirco Marmiroli.

L’idea che sta alla base di questa realizzazione è semplice ad esporla, ma è stata alquanto complessa da realizzare: cosa succederebbe se si chiedesse a chi vive in Appennino di raccontare la propria giornata? Dopo aver raccolto e selezionato numerosi video, il giovane staff di Appennino in a Day ora propone questa opera unica, nata sulla linea di altri film collettivi quali “Life in a Day” di Ridley Scott o “Italy in a Day” di Gabriele Salvatores. “Un’opera – spiegano i ragazzi del Centro Giovani “Il Formicaio” – dove si intrecciano realtà e immaginazione, paesaggi e persone, sogni grandi e piccoli, che raccontano quello che siamo ma anche quello che vogliamo essere e forse saremo. Partendo da un laboratorio di On, in collaborazione con Arci, che si è svolto al Formicaio, sul tema del “video storytelling” tenuto da Mirco Marmiroli, alcuni ragazzi, sollecitati dagli Educatori dell’associazione Papa Giovanni XXIII°, hanno deciso di formare un gruppo per un progetto di film collettivo. È stato organizzato uno staff integrato tra educatori del Centro Giovani il Formicaio, ragazzi delle scuole superiori, professionisti del settore video ed enti territoriali”. Il progetto ha creato un percorso di ampia partecipazione coinvolgendo in maniera attiva i cittadini e chi vive il territorio, con l’idea di valorizzare il senso di appartenenza alla comunità. L’intento principale dei soggetti della rete è stato quello di cogliere e valorizzare le aspirazioni dei suoi giovani concittadini, aiutandoli ad approfondire competenze ed abilità, per una identità sana, aperta e forte. “L’obiettivo specifico – concludono i ragazzi del Formicaio – è stato la realizzazione del video, un documento antropologico, fondato sulla forza del racconto personale e la molteplicità dei punti di vista per rappresentare un macro racconto identitario. L’altro obiettivo più a lungo termine è la costruzione di un database/archivio digitale che garantisca la conservazione e la fruizione della memoria collettiva. Abbiamo chiesto alle persone di inviarci dei video con le loro azioni significative quotidiane. Una volta visionati tutti i contributi, è stata fatta una catalogazione e una selezione, seguita da un montaggio. Mirco Marmiroli, ha supervisionato tutte le fasi. Vorremmo ringraziare tutte le persone che ci hanno sostenuto e che ci hanno inviato i loro video. Sono stati i loro contributi il cardine del progetto”. La serata del 15 dicembre sarà suddivisa in più parti. Oltre alla proiezione del film, ci sarà la presenza dei gruppi Portfolio e Lupo Cattivo che suoneranno dal vivo, e a loro si aggiungeranno i ragazzi della Scuola Arcobaleno con alcune coreografie. Il progetto Appennino in a Day è stato sostenuto fin dall’inizio dall’Amministrazione comunale di Castelnovo. Afferma l’Assessore alla Cultura e Vicesindaco, Emanuele Ferrari: “Fare un film, farlo insieme, farlo in un progetto che coinvolge potenzialmente tutti gli abitanti dell’Appennino. Farlo durare un anno e anche di più, senza mai mollare la presa: guardando piccoli video, raccogliendo idee, immaginando passaggi di raccordo tra una storia e l’altra, credendo fino in fondo che le immagini sono ancora la porta dell’immaginazione, quella che fa superare la risacca del presente e aiuta noi e gli altri a vedere davvero, a vedere un domani. E’ stata una avventura silenziosa che sfocia nelle voci e nella musica della sera della prima: quando si spegneranno le luci in teatro e il film e le nostre storie di abitanti d’Appennino prenderanno corpo sullo schermo, prenderanno il volo per approdare lontano. Un progetto che ha richiesto idee, pazienza, e un senso profondo dell’ospitalità. Un film che è un grande lavoro di squadra”.