panificatoreSi è svolto oggi lo sciopero di otto ore di tutti i lavoratori e le lavoratrici dei panifici, aderenti alle associazioni FIPPA e FIESA-Confesercenti, per rivendicare il rinnovo del CCNL scaduto da oltre 21 mesi.

Nella giornata odierna, in concomitanza con lo svolgimento dello sciopero, si è tenuto un presidio sindacale davanti alla sede Assopanificatori di Bologna. Una delegazione di rappresentanti dei lavoratori è stata ricevuta dai rappresentanti delle associazioni datoriali.

L’incontro si è svolto in un clima che possiamo definire “costruttivo”. In questa sede abbiamo appreso che una delle due associazioni (FIPPA) nella giornata di mercoledì ha votato un documento in cui, sostanzialmente, si esprime la volontà di riaprire il tavolo di confronto negoziale.

Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil ritengono tale dichiarazione sicuramente un buon auspicio per dare una risposta, attraverso un rinnovo contrattuale, a tutti i lavoratori, ma anche ai panifici.

Non solo i lavoratori, ma anche i panifici hanno bisogno di un solido sistema di relazioni contrattuali, che salvaguardi i redditi e il potere di acquisto dei lavoratori, ma anche le stesse imprese.

Infatti, nell’incontro abbiamo appreso, dai rappresentanti delle associazioni dei panificatori, che molti panifici subiscono una concorrenza da parte di altre imprese che applicano CCNL sottoscritti da associazioni non rappresentative e con soluzioni di modelli organizzativi (appalti). Appalti sulla cui legittimità abbiamo fondati dubbi, che devono essere contrastati con l’unità di tutti, rappresentanti dei lavoratori e delle imprese. Solo un condiviso CCNL può dare queste risposte.

Anche in questo settore la degenerazione dell’organizzazione del lavoro, attraverso finte cooperative di soci lavoratori o appalti non in legge, si fa sentire. Fittizie posizioni che si vestono di un’apparente legalità ma che hanno l’obiettivo solo di ridurre diritti, salari e creare concorrenza sleale fra le imprese. Una conferma di quanto sia giusta la scelta della manifestazione unitaria di domani a Piacenza.