Tiziano-Motti_1_autIl cybercrime è cresciuto del 9% nei primi sei mesi del 2016 rispetto al secondo semestre 2015. Aumentano del 144% gli attacchi nel settore della Sanità, a quattro cifre l’incremento di phishing e social engineering (+1500%), malware e ransomware a +129%. Ce ne parla Tiziano Motti, eurodeputato della settima legislatura e presidente di Europa dei Diritti, sulla base del  rapporto Clusit, che presentato a Verona in occasione del mese della sicurezza informatica. A livello geografico sono sempre gli Stati Uniti ad essere i più colpiti, con il 55% degli attacchi a livello globale (in crescita di 8 punti percentuali rispetto al 2015). Seguono gli stati asiatici, con il 15% degli attacchi, che per la prima volta dal 2011 superano gli attacchi contro realtà europee (pari al 12% del globale). “Registriamo un incremento della superficie di attacco esposta dalla nostra società digitale, oggi iper-connessa. Tutto questo a fronte di un ampliamento del divario tra percezione dei rischi cyber e realtà: nell’ultimo anno la forbice tra la gravità di questi rischi e l’efficacia delle contromisure poste in essere si è infatti ulteriormente allargata”, ha affermato Andrea Zapparoli Manzoni, membro del Consiglio Direttivo Clusit, la principale associazione italiana nel campo della sicurezza informatica.