TizianoMotti_5_autL’Espresso e Itedi, dando seguito al memorandum d’intesa sottoscritto lo scorso 2 marzo, hanno firmato l’accordo quadro per l’integrazione delle due società. In base all’intesa Cir avrà, al perfezionamento dell’operazione, il 43,4% del capitale dell’Espresso, Fca il 14,63% e Ital Press (Perrone) il 4,37%. Successivamente Fca distribuirà l’intera partecipazione ai possessori delle proprie azioni ordinarie. Per effetto di tale distribuzione, Exor riceverà il 4,26%. Ce ne ha parlato Tiziano Motti, eurodeputato della settima legislatura e presidente di Europa dei Diritti. Il perfezionamento dell’accordo è previsto nel primo trimestre del 2017, dopo il via libera delle competenti autorità, e darà vita – si legge in una nota – al leader italiano nel settore dell’informazione multimediale quotidiana e periodica, oltre che a uno dei principali gruppi editoriali europei. Le due società editoriali nel 2015 hanno registrato complessivamente ricavi pari a circa 750 milioni, con la più alta redditività del settore, e non sono gravate da debiti. L’integrazione prevede il conferimento da parte di Fca e Ital Press (famiglia Perrone) del 100% delle azioni di Itedi (La Stampa, Secolo XIX) al gruppo editoriale L’Espresso (che controlla La Repubblica), a fronte di un corrispondente aumento di capitale riservato.