terremLa Provincia di Reggio Emilia – così come era avvenuto per lo tsunami in Sri Lanka del 2004 e successivamente per i terremoti in Puglia, Abruzzo, Haiti ed Emilia – ha messo a disposizione il proprio conto corrente riservato alle emergenze umanitarie per avviare fin da subito una raccolta di fondi insieme ai Comuni – rivolta anche a sindacati, associazioni imprenditoriali, sistema  creditizio e cittadini – da destinare a progetti a breve e medio termine sia per un aiuto immediato alla popolazione sia per la ricostruzione materiale e sociale delle comunità del Centro Italia colpite dal terremoto di questa notte. “Le Province, e quella di Reggio Emilia in particolare, si sono sempre distinte per una solidarietà concreta ogni volta che una comunità è stata colpita da gravi calamità e anche in questa occasione intendiamo essere al fianco delle popolazioni e degli amministratori che stanno affrontando questa difficile prova – dichiara il presidente Giammaria Manghi – Ci stringiamo attorno alle comunità del Centro Italia, alle famiglie delle vittime, agli sfollati, agli amministratori che dovranno gestire un’emergenza che, da emiliani, ben conosciamo e che potrà essere superata proprio grazie alla solidarietà di tutti”.

 

Come effettuare le donazioni

Il conto è intestato a “La Provincia di Reggio Emilia per le emergenze e la solidarietà” ed è attivo presso la filiale Unicredit di via Emilia Santo Stefano 18/e con le seguenti coordinate Iban:  IT 12 I 02008 12800 000100658213 (per pagamenti disposti dall’estero BIC SWIFT: UNCRITM1075).

Nella causale è necessario indicare “Terremoto Centro Italia 2016”:  le somme versate saranno destinate a  progetti di assistenza e ricostruzione seguiti direttamente dalla Provincia di Reggio Emilia.

“Così come è avvenuto in passato, la Provincia di Reggio Emilia intende infatti coordinare e gestire direttamente le donazioni offerte da Comuni, associazioni e cittadini, nel segno della massima trasparenza, realizzando progetti concreti e tangibili, come la ricostruzione di un asilo o di una scuola, che concorderemo con un Comune tra quelli maggiormente colpiti”, sottolinea il presidente Giammaria Manghi.