SindaciSi chiama Rilfedeur (RILevazione dei FEnomeni di DEgrado Urbano) ed è il nuovo sistema che venerdì 1 luglio sarà attivato presso i Comuni di Casalgrande e Rubiera per ricevere e gestire le segnalazioni e i suggerimenti dei cittadini.

Rilfedeur nasce da un progetto della Regione Emilia Romagna che, con il contributo del Ministero per l’Innovazione e le Tecnologie, si è diffuso tra oltre comuni del territorio, con l’obiettivo di aprire un canale di dialogo con il cittadino attraverso telefonate, lettere, fax, e-mail, tramite un modulo on-line (http://segnalazioni.comune.casalgrande.re.it per il Comune di Casalgrande e http://segnalazioni.comune.rubiera.re.it per il Comune di Rubiera) oppure con un’apposita app per smatphone, sia  per Android (https://play.google.com/store/apps/details?id=it.semenda.rilfedeur&hl=it) che per iPhone (https://itunes.apple.com/it/app/rilfedeur/id907077835?mt=8)

Rilfedeur, realizzato in ambiente web e pertanto accessibile anche da postazioni remote, è dotato di un sistema di gestione della segnalazione che comprende la sua georeferenziazione, l’analisi cartografica e statistica, i rapporti con altri Enti, le comunicazioni al cittadino e la possibilità di controllarne tutto l’iter. Attivato principalmente per le segnalazioni relative al degrado urbano (come quelle riguardanti il verde pubblico, la manutenzione stradale, eventuali atti vandalici, ecc.), può essere utilizzato anche per reclami in altri ambiti.

Per il Sindaco di Casalgrande Alberto Vaccari e per il Sindaco di Rubiera Emanuele Cavallaro “Rilfedeur permetterà all’utente, dovunque si trovi, di segnalare un disservizio, una situazione di pericolo o una problematica cui l’Amministrazione e gli uffici preposti cercheranno di dare soluzione nel più breve tempo possibile. Lo stesso utente potrà anche monitorare l’iter della segnalazione fino al suo completamento. Insomma: una soluzione più comoda, più intuitiva e più efficiente che vede nel cittadino lo stimolo per migliorare e rendere sempre più vivibile il territorio che abitiamo”.