sciopero-minervaSciopero oggi allo stabilimento Minerva di Fiorano del Gruppo Ceramiche Concorde.  “L’adesione – riferisce una nota di Filctem/Cgil Sassuolo – è intorno al 70% fra i circa 70 addetti che lavorano su turni. Il presidio prosegue sino a metà pomeriggio”.
“Nonostante le assemblee di Femca/Cisl e Uiltec/Uil tenute in questi giorni in tutti gli stabilimenti del Gruppo Concorde per affermare la validità del contratto da loro sottoscritto – continua la nota – i lavoratori continuano a mantenere una posizione critica verso questa ipotesi di accordo e aderiscono con convinzione alle azioni di lotta programmate dalla Filctem/Cgil e dalla Rsu Filctem/Cgil per ottenere un diverso contratto di lavoro che distribuisca le risorse economiche”.

La tornata di scioperi articolati per stabilimento si conclude domani venerdì 13 maggio con lo sciopero allo stabilimento Marca Corona di Sassuolo che conta circa 230 addetti. Previsto anche per domani il presidio davanti ai cancelli dell’azienda in via Emilia Romagna (sempre dalle ore 3 del mattino e sino a metà pomeriggio).

“Filctem/Cgil e Rsu Filctem/Cgil hanno proclamato questa tornata di sciopero per conquistare un vero contratto, dopo la rottura delle trattative il 20 aprile che ha visto la firma dell’ipotesi di accordo solo tra azienda e Femca/Cisl e Uiltec/Uil.
La Filctem/Cgil -continua il sindacato – contesta questa ipotesi di accordo, firmata – in contrasto con il Testo Unico sulla Rappresentanza del gennaio 2014 – solo dai delegati di Femca/Cisl e Uiltec/Uil che rappresentano la minoranza delle Rsu del Gruppo (la Filctem/Cgil conta su 22 delegati su 40).
La Filctem/Cgil – conclude la nota – ha interrotto le trattative perché chiede un aumento consistente del premio di risultato, certamente superiore alle cifre sottoscritte da Cisl e Uil, in quanto ritiene che le quantità economiche da riconoscere ai lavoratori debbano essere strettamente correlate ai risultati d’impresa dei prossimi anni, oltre a rispondere ad un aumento delle indennità di disagio e di mansione”.

(In foto momenti del presidio di stamattina davanti allo stabilimento in via Cava a Fiorano)