A-Cena-con-Matilde-Eliselle«Matilde, splendente fiaccola che arde in cuore pio. Aumentò in numero armi, volontà e vassalli, profuse il proprio principesco tesoro, causò e condusse battaglie. Se dovessi citare ad una ad una le opere compiute da questa nobile signora, i miei versi aumenterebbero a tal punto da divenire innumerevoli come le stelle».

Donizone, Vita Mathildis, libro II, prologo II

 

Chi era Matilde di Canossa, la protagonista del nostro Corteo Storico?

Ce lo racconterà venerdì 18 settembre Elisa Guidelli che, introdotta dal vice Sindaco di Castellarano e assessore alla Scuola Paolo Iotti, presenta Il Romanzo di Matilda, uscito lo scorso 10 luglio per Meridiano Zero, volume che ripercorre le vicende della vita della Grancontessa Matilde di Canossa in un perfetto equilibrio fra storia e finzione letteraria.

Un romanzo storico che nasce dopo 10 anni di ricerche ma che va al di là della cronaca, immaginando anche la tribolata vita interiore di una donna di potere in un mondo governato e dominato dagli uomini. Un accorgimento letterario che ha aiutato l’autrice a soffermarsi su ciò che a livello narrativo avrebbe potuto creare più pathos e più immedesimazione col personaggio.

Personaggio di assoluto primo piano in un’epoca in cui le donne erano considerate di rango inferiore, Matilde di Canossa arrivò a dominare tutti i territori italici a nord degli Stati della Chiesa.

Nei primi decenni dell’anno 1000, la famiglia dei Canossa, padrona dell’Italia centrale e della Lotaringia, imparentata con Papi e influente sugli imperatori, era la famiglia più potente d’Europa e si troverà al centro della lotta tra Chiesa e Papato.

Matilde di Canossa fu contessa, duchessa, marchesa e regina medievale. Fu una potente feudataria ed ardente sostenitrice del Papato nella lotta per le investiture. Personaggio di assoluto primo piano in un’epoca in cui le donne erano considerate di rango inferiore, arrivò a dominare tutti i territori italici a nord degli Stati della Chiesa.

Nel 1076, alla morte del marito Goffredo il Gobbo e, in seguito, della madre Beatrice di Lotaringia, entrò in possesso di un vasto territorio che comprendeva la Lombardia, l’Emilia, la Romagna, la Toscana e che aveva il suo centro a Canossa, nell’Appennino Reggiano. Al termine di un lungo periodo di guerra, durante il quale Matilde seppe mantenere una fede e una forza straordinarie, mostrando un’innata attitudine al comando, l’Imperatore Enrico V (figlio del famigerato Enrico IV) la incoronerà Vice Regina d’Italia presso il Castelo di Bianello.

Una vita raccontata in maniera avvincente, unendo alle vicende storiche il mondo interiore di una donna sola davanti a sfide fino ad allora tipicamente maschili, un mondo ricco di sentimenti, sogni e speranze che Elisa Guidelli ci racconterà sul palco dell’Aia del Mandorlo, venerdì 18 settembre, durante le giornate annuali della Festa dell’Uva. Cena su prenotazione fino esaurimento posti.