carabinieri_2002Ha individuato una bella casa al mare nella Riviera adriatica e seppur non in sua disponibilità, in quanto abitata dal proprietario, ad insaputa di quest’ultimo l’ha utilizzata come esca negli annunci trappola che pubblicava in Internet dove dichiarava l’intenzione di affittare l’abitazione per 15 giorni nel periodo di ferragosto. Una volta ricevuta la caparra, generalmente sui 200 euro, il falso locatario non dava più notizie sparendo nel nulla. In questo modo un bergamasco 52enne ha raggirato una famiglia reggiana che non sarebbe l’unica a cadere nella trappola del bergamasco la cui condotta truffaldina potrebbe essere la punta di un iceberg in quanto, stando alle prime risultanze investigative dei carabinieri della Stazione di Castellarano che hanno indirizzato ora le attenzioni investigative sull’odierno indagato, il giro del malaffare potrebbe essere molto più cospicuo e riguardare diverse altre vittime.

Nella more le indagini chiariscano questo aspetto con l’accusa di truffa i Carabinieri della Stazione di Castellarano, comune del comprensorio ceramico reggiano, hanno denunciato alla Procura reggiana l’astuto bergamasco. Tra le vittima del raggiro (sicuramente molte di più visto che il proprietario di casa si è detto esausto di ricevere la visita di vacanzieri convinti di trovare la casa per poi scoprire di essere truffati) un operaio 47enne di Castellarano. I carabinieri della locale Stazione a cui l’uomo ha formalizzato la denuncia sono riusciti a risalire al responsabile del raggiro.

La tecnica usata era sempre la stessa: un annuncio trappola associato a un numero telefonico a cui rispondeva una rassicurante voce che proponeva l’affitto di una casa nella riviera adriatica nel periodo di ferragosto, l’invio di un contratto fittizio da sottoscrivere e restituire e la truffa era servita. Quando infatti l’utente a ridosso della partenza chiamava per aver le chiavi il falso locatario, che nel frattempo avevano incassato la caparra spariva nel nulla. I carabinieri della Stazione di Castellarano grazie a mirate indagini anche di natura telematica sono risaliti all’odierno indagato scoprendo peraltro che la truffa all’operaio reggiano non era l’unica portata a compimento dall’uomo.

Il fenomeno delle truffe “Casa per vacanza”, che consiste nell’offrire, tramite internet, un appartamento per le vacanze a prezzi convenienti, facendo leva sulla voglia di “risparmio”, è in continua crescita. Pertanto, per evitare spiacevoli sorprese, i Carabinieri raccomandano di diffidare: dai prezzi troppo convenienti; da chi ha troppa premura di concludere “perché c’è un altro interessato al periodo”; da chi è troppo propenso a concedere sconti o ridurre troppo l’acconto; da chi si presenta come privato ma ha troppe casa da affittare; da chi non dispone di fotografie degli interni dell’abitazione; da chi si presenta, ad esempio, con un nome femminile, al telefono e chiede il pagamento ad un’altra persona. Buona norma sarebbe in via prioritaria verificare i contatti dell’annuncio o quelli utilizzati (nominativo, numero di telefono, indirizzo email, iban o numero carta ricaricabile) mediante una semplice ricerca in internet associando il termine “truffa” e indicando le utenze telefoniche, qualcuno potrebbe averlo già scoperto ed averlo recensito negativamente!