Lapam di Castellarano è soddisfatta dell’assegnazione della Vineria Comunale ad una nuova società, dopo i problemi creati dalla precedente gestione.

“La Vineria dovrà diventare il punto di accesso, di servizio e di accoglienza per i turisti che vorranno visitare il nostro borgo antico – ha dichiarato Giorgio Zanni, assessore al Commercio – che fa parte della cintura dei Castelli Matildici”.

Una gestione quindi non solo protesa alla valorizzazione economica della Vineria, ma un tentativo di organizzare eventi e serate a tema che richiamino visitatori. E i luoghi non mancano: dalla sala Cappellana al giandino Pensile, utilizzabili per convegni, incontri e quindi integrarsi con lo spazio espositivo già presente nella Rocchetta, che potrà proporre un calendario di esposizioni di un certo rilievo, sempre con l’intento di richiamare visitatori.

Lapam è pronta a sostenere tutte le iniziative che mirino allo sviluppo economico e artigiano del paese.

“E’ un primo passo verso la valorizzazione del Centro Storico, da aggiungersi all’instancabile lavoro della Pro Loco di Castellarano – sottolinea Lapam -. Il secondo passo dovrebbe essere quello di un restyling della segnaletica storica e informativa dei percorsi maggiormente battuti”.

Nuova gestione anche nella Casa Aperta nel Parco dei Popoli, per la quale l’Amministrazione Comunale continua a percorrere la strada della gestione stagione per stagione.

Lapam Castellarano è fermamente convinta che la struttura meriti di diventare una volta per tutte il centro delle Feste di Castellarano, attrezzata con impianti stabili per accogliere le varie iniziative delle associazioni e partiti, come già avviene nei paesi limitrofi.

Un modo per tenere in vita la stessa Casa Aperta, troppo spesso abbandonata a se stessa, specialmente nella stagione invernale. Un complesso che pesa tanto nelle tasche della comunità e che merita di diventare un punto di incontro e socializzazione costante e non sporadico come avviene oggi.

Castellarano ha bisogno di percorrere strade nuove per la sua piccola economia e deve riproporsi sfruttando al massimo le sue risorse, dalla pista ciclabile sul Secchia, al centro storico e al parco.