carabinieri_notturna_04A quattro anni da una serie di raid furtivi nei garage di private abitazioni, che hanno visto i ladri rubare costose biciclette per un valore complessivo di oltre 20.000 euro, i Carabinieri di Castellarano, grazie alle indagini scientifiche di laboratorio eseguite dai RIS  di Parma, sono riusciti a identificare il responsabile dei furti in un cittadino moldavo. Il profilo genotipico, sinora attributo a ignoto, ricavato dal succo di frutta bevuto dal ladro durante uno dei furti, è stato infatti assegnato al predetto moldavo, recentemente sottoposto a prelievo salivare in provincia di Padova per altra ipotesi di reato. Con l’accusa di furto aggravato,  quindi, i Carabinieri di Castellarano hanno denunciato alla Procura reggiana un 30enne cittadino moldavo in Italia senza fissa dimora.

I raid furtivi sono stati compiuti nei garage di private abitazioni del comune di Castellarano, nel periodo compreso tra il 4 ed il 12 aprile del 2011, ed hanno visto i ladri rubare costose biciclette da corsa e mountain bike, per un controvalore di circa 20.000 euro. Colpi in fotocopia che in una circostanza hanno visto il ladro prendere dal frigorifero di una delle vittime una bottiglia di succo di frutta, lasciata sul posto dopo averla bevuta. La bottiglia, sequestrata dai Carabinieri, è stata successivamente inviata al RIS dei Carabinieri di Parma che ne hanno estrapolato il DNA, ricondotto, inizialmente, ad un individuo sconosciuto di sesso maschile.

A distanza di 4 anni la svolta: la scorsa settimana infatti i Carabinieri del RIS di Parma informavano i colleghi di Castellarano che, nel corso degli accertamenti di natura biologica su campioni repertati da prelievo con tampone salivare di un soggetto moldavo indagato per altro reato in provincia di Padova, era stato estrapolato il DNA corrispondente al profilo genotipico di ignoto1. L’estrapolazione dei dati biologici a carico del 30ennemoldavo portava quindi all’univoca identificazione del responsabile del furto che quindi, a distanza di 4 anni,  veniva denunciato alla Procura reggiana per furto continuato ed aggravato. Le indagini ora mirano ad accertare eventuali compiacenze dell’odierno indagato che i Carabinieri stanno cercando di individuare tra la cerchia delle amicizie del 30enne moldavo.