Si è schiantato contro la vetta del Monte Casarola, sull’Appennino Reggiano, ad un’altitudine di 1.600 metri il Piper di cui si erano perse le tracce venerdì scorso. Hardy Kalitzki, esperto pilota tedesco di 56 anni è morto così.

Decollato dall’aeroporto di Genova, del Piper, si erano perse le tracce venerdì pomeriggio. Dopo due giorni di ricerche è stato avvistato da un equipaggio della Marina militare, un centinaio di metri più a valle dal luogo dell’impatto. Vigili del fuoco e soccorso alpino si sono subito messi a lavoro per mettere in sicurezza la carcassa dell’aereo e recuperare la salma. Operazione particolarmente difficile visto che la zona dove è stato ritrovato l’aereo è particolarmente impervia: c’era infatti il rischio che i resti del velivolo scivolassero ulteriormente a valle rendendo le cose ancora più complicate.

Una volta messi in sicurezza i resti e recuperata la salma, rimasta incastrata nella parte inferiore dell’abitacolo, dopo le 19, un altro imprevisto ha reso ancora più difficile l’intervento: in una zona vicina si è staccata una piccola slavina. Nessuno è rimasto coinvolto, ma è ovviamente scattata la procedura d’allarme perché erano venute meno le condizioni per lavorare in sicurezza.

Gli ultimi soccorritori rimasti in zona sono così stati costretti a spostarsi in un’area più rocciosa per poter essere recuperati dall’elicottero.

(Fonte: Ansa)