Taglio del nastro a Castelnovo ne’ Monti per le nuove Attrezzature della “Palestra del cuore”, donate dall’Associazione “Il Cuore della Montagna” e inaugurata oggi presso il reparto di cardiologia dell’Ospedale Sant’Anna di Castelnovo ne’ Monti.

Si tratta di uno dei progetti che hanno preso vita in Emilia Romagna grazie ai fondi raccolti con UniCredit Card Classic E – la carta di credito che, senza alcun costo aggiuntivo per il titolare, raccoglie il 2 per mille di ogni spesa effettuata alimentando un fondo destinato a attività e progetti di solidarietà e supporto a favore di persone in difficoltà. L’iniziativa ha portato in regione un contributo complessivo di 73mila euro destinato all’acquisto di beni funzionali all’attività sociale svolta da 7 organizzazioni Non-Profit attive sul territorio e aderenti a Il Mio Dono, la rete di solidarietà di UniCredit.

Tra i progetti selezionati – adesso trasformato in una risorsa concreta per la comunità grazie alla donazione di 8000 euro impiegati per l’acquisto di specifici attrezzi -, c’è appunto quello presentato dall’Associazione “Il Cuore della Montagna” che ha quindi organizzato la cerimonia di inaugurazione delle nuove attrezzature della palestra di riabilitazione cardiologica.

All’incontro hanno preso parte fra gli altri, il presidente dell’associazione “Il Cuore della Montagna”, Romeo Ferrari, la direttrice del Distretto di Castelnovo ne ‘Monti- AUSL di Reggio Emilia, dr.ssa Maria Luisa Muzzini, il dott. Antonio Manari Primario Cardiologia Interventistica AO ASMN di Reggio Emilia, il dott. Gianni Zobbi, medico cardiologo responsabile riabilitazione cardiologica ASMN presso il S. Anna, Elisa Mazzini della Direzione medica AO ASMN, Massimo Morselli, Responsabile Area Manager Reggio Emilia UniCredit e Francesco Torlai, Responsabile del Distretto di Castelnovo ne’ Monti UniCredit

“Ringrazio di cuore UniCredit e le associazioni oggi presenti per la importante donazione, che è significativa del legame molto radicato tra l’intera comunità della montagna e la Cardiologia del Sant’Anna guidata dal dott. Antonio Manari e dal dott. Gianni Zobbi”, ha affermato la dr.ssa Maria Luisa Muzzini, Direttore del Distretto di Castelnovo ne’ Monti – AUSL di Reggio Emilia.

“Da otto anni i clienti di UniCredit, utilizzando Carta Etica contribuiscono a supportare progetti di utilità sociale per oltre 10 milioni di euro – hanno ricordato Massimo Morselli, Responsabile Area Manager Reggio Emilia UniCredit e Francesco Torlai, Responsabile del Distretto di Castelnovo ne’ Monti UniCredit –. Con l’aiuto di UniCredit Foundation, attraverso le iniziative legate a Carta E, individuiamo alcune tra le tematiche sociali più urgenti a cui destinare i fondi raccolti. Per confermare l’attenzione del nostro Gruppo alle esigenze delle fasce della popolazione più deboli e per dare in concreto una risposta al territorio”.

“Siamo orgogliosi – dice il presidente dell’associazione “Il Cuore della Montagna”, Romeo Ferrari – di aver portato a termine questo progetto per noi tanto importante perché ci permette di potenziare la nostra riabilitazione cardiologica con macchine di ultima generazione. Riabilitazione cha è la base per un eccellente recupero funzionale dopo malattie come l’infarto o dopo l’intervento cardiochirugico. Tutto ciò è stato possibile grazie al contributo di UniCredit che ringraziamo calorosamente di cuore.

Entrambe le tipologie di attrezzature, cicloergometri e tappeto rotante computerizzati, consentiranno di memorizzare su chiave USB l’allenamento impostato: una volta dimesso, il paziente con la propria chiavetta, potrà quindi proseguire il programma riabilitativo presso “ una palestra sicura” della città di residenza .

Le nuove attrezzature computerizzate vanno a rimodernare la Palestra di Riabilitazione Cardiologica, che rappresenta il “Cuore” del percorso rianbilitativo cardiologico, e che ogni anno vede impegnati oltre 400 pazienti , di cui circa trecento in regime di degenza ed oltre un centinaio in riabilitazione estensiva. I pazienti provengono non solo dalla Provincia di Reggio Emilia, ma anche da fuori Provincia e fuori Regione.

Dopo un evento acuto, bypass o interventi chirurgici valvolari, a fianco della terapia farmacologica è fondamentale l”impostazione di una precoce e corretta attività fisica , sotto il diretto controllo medico- infermieristico, fin dai primi giorni di degenza in riabilitazione, unitamente ad una revisione, se necessario, degli stili di vita ,al fine di aiutare i pazienti a riprendere quanto prima il loro percorso di vita il più possibile “normale”.

Successivamente, la chiamata attiva da parte dell’Equipe riabilitativa per la verifica a tre , sei e dodici mesi dei parametri principali, dell’aderenza alla terapia farmacologica e ai nuovi stili di vita impostati/ concordati in reparto, in primis l’attività fisica, sono il passaggio successivo verso il mantenimento in salute del paziente/ cittadino.