sfregio-autoArmato di una chiave usciva la notte da casa dilettandosi al gratuito vandalismo: rigare le auto in sosta. Tra luglio ed agosto a Boretto, ha sfregiato almeno tre autovetture rigandole la fiancata. A scoprirlo, grazie anche alle telecamere del sistema di videosorveglianza del paese i Carabinieri della Stazione di Boretto che con l’accusa di danneggiamento aggravato hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia reggiana un 25enne di Boretto, noto agli stessi militari in quanto sottoposto al provvedimento della libertà vigilata. Misura di sicurezza, quella a cui è sottoposto, che pare non gli abbia impedito di dedicarsi al suo bieco “divertimento” in quanto nonostante dalle 21,00 dovesse rimanere a casa, lui la notte usciva per rigare le auto. Per questo motivo all’accusa di danneggiamento si è aggiunta quella di inosservanza di un provvedimento dell’autorità per la violazione della liberà vigilata.

A luglio uscito di casa alle 5,00 del mattino ha percorso pochi metri per poi rigare la fiancata di una Mini Cooper. Atto vandalico commesso sotto “l’occhio” del sistema di videosorveglianza del paese che analizzato dai Carabinieri di Boretto ha consentito ai militari di acquisire le immagini che lo ritraggono mentre danneggia l’auto. Ha probabilmente cercato di sfidare anche i Carabinieri quando la notte del 13 luglio si è spinto a 100 metri dalla caserma rigando una BMW serie 1 parcheggiata in Via Parma e una Ford Focus parcheggiata in Via Trieste. Anche in questo caso le meticolose indagini dei carabinieri supportate anche da alcune preziose testimonianza hanno consentito ai militari di risalire allo stesso odierno indagato.

Il vandalo seriale ha cercato in tutti i modi di smontare il quadro indiziario raccolto dai carabinieri sia negando l’evidenza che creandosi un falso alibi sostenendo di poter essere lui in quanto ricoverato in ospedale. Peccato per lui che anche gli accertamenti condotti presso il nosocomio indicato ‘abbiano sconfessato: nessun accesso ne ricovero risultava a suo nome. Alla luce dei fatti l’uomo veniva denunciato alla Procura reggiana in ordine al reato di danneggiamento aggravato e continuato.

 

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