A Novellara tra giovedì 19 e domenica 22 settembre 2013 sono in programma quattro intense giornate di dialogo e analisi sulla necessità di ritrovare le ragioni per credere ancora che la nostra Repubblica sia fondata sul lavoro … per tutti…

Il Festival Uguali Diversi si propone quest’anno di mettere in piedi ed elaborare un’attenta riflessione su uno dei più importanti temi degli ultimi tempi, il lavoro. La comunità Novellarese e i protagonisti che parteciperanno al festival tenteranno insieme di individuare nuove linee guida e opportunità, coinvolgendo le energie e le potenzialità dei giovani sotto la guida attenta e la responsabilità degli adulti.

Le quattro giornate del festival offrono la grande opportunità di incontrare, vedere e ascoltare chi, con slancio creativo e audacia, si è fatto spazio nel mondo del lavoro.

Potremo assistere a numerosi interventi di esperti nazionali e internazionali, tavole rotonde con imprenditori e giovani studenti, presentazioni di start up insieme a numerose attività come mostre artistiche, laboratori dell’ottimismo, varie attività e animazioni per bambini e ragazzi, work shop sul cibo, cene insieme per la valorizzazione dei nostri prodotti eno-gastronomici, visite guidate nelle realtà locali e visite interculturali nelle realtà presenti nel nostro territorio tra cui tempio hindu, tempio sick e moschea. Ci saranno inoltre spettacoli teatrali, cinema, danza musica e tanto altro …

Un ricchissimo programma pieno di occasioni accompagnato da grandi personaggi che ci guideranno i questo percorso di riflessione tra cui: Giuseppe Alai, presidente consorzio parmigiano reggiano; Andrea Allione, formatore/dreamer esperto di metodi attivi; Andrea Bezzecchi produttore di aceto balsamico tradizionale; Enrico Bini, presidente della camera di commercio di Reggio Emilia; Francesco Bombardi, creatore del FabLab a Reggio Emilia; Aldo Bonomi, direttore dell’istituto di ricerca AAster per lo sviluppo del territorio; Luigino Bruni, professore di economia politica presso l’università “Bicocca” di Milano; Enea Burani, amministratore della cooperativa “la collina”; Pierluigi Castagnetti, esponente partito democratico; Enrico Castellano, investitore in buone idee e imprese giovanili; Valeria Cometti, responsabile area educazione slow food italia; Graziano Del Rio, ministro per gli affari regionali e le autonomie; Domenico de Masi, professore di sociologia del lavoro; Giuseppe Dossetti, presidente CeIS Reggio Emilia; Luciano Manicardi, vice priore della comunità di Bose; Mirco Marconi, docente università di scienze gastronomiche, pollenzo (cn); Mattia Mariani, direttore di radio Reggio; Gino Mazzoli, psicosociologo praxis; Stefano Pescarmona, agronomo specializzato in agreocologia e agricoltura biodinamica; Alberto Signori, esperto del mercato del lavoro; Nicoletta Spadoni, assistente sociale del comune di Castellarano; Aimone Storchi, presidente di Reggio Emilia innovazione; Fabio Storchi, presidente di Federmeccanica;Carlo Turco, giornalista/dreamer e molti altri…

La rassegna si inserirà al centro di un percorso culturale, Cultivar, che vedrà nei mesi da luglio a febbraio l’attivazione di un “cantiere delle idee giovanili”. Un percorso d’incontro, dialogo e formazione con la comunità locale per affrontare il più difficile e indispensabile dei temi: INCERTEZZA_GIOVANI_LAVORO e finalizzato a far emergere le energie nascoste nei giovani di diverse nazionalità, in tutti gli attori sociali, e farle integrare tra loro, per ricercare tracce di nuove vie, di una nuova economia, di un nuovo lavoro, di un nuovo mondo.

Il festival insieme al progetto CULTIVAR cercano di attivare e portare nel contesto Novellarese sollecitazioni culturali, che permettono di capire e affrontare temi importanti e difficili ponendosi le domande giuste e invitando la comunità ad aprirsi verso nuovi orizzonti e punti di vista, senza la pretesa di essere le uniche vie, ma presentandosi come fonte di stimolo e motivazione.

Il progetto vive nella certezza che la cultura non possa essere solo una spesa superflua, tra le prime da tagliare nei momenti di crisi, ma elemento fondamentale per formare il tessuto sociale e civile di un paese e di una comunità, per la sua crescita umana e morale e per migliorare la qualità della sua vita. Occorre allora pensare, progettare e operare, immettendo e stimolando, provocando azioni e situazioni che favoriscano la crescita nella conoscenza, nella responsabilità e nella valorizzazione della diversità.

E’ cosi che sentendosi partecipe in questa responsabilità, il comitato scientifico porta al centro dei dibattiti di ogni edizione temi legati ai bisogni e alle criticità della vita del nostro paese.

Si è partiti nel 2008, anno europeo del dialogo interculturale,con il primo Festival delle Culture, lanciando il logo Uguali_Diversi, per poi conseguire nel 2009 con “Immaginare Futuro” per riflettere sulla crisi economico-finanziaria. Nel 2010 “Giovani.con.futuro cercasi” ha indagato la situazione giovanile, nel 2011 “Terra” ha proposto le strade per risanare le fratture tra terra ed uomo e infine nel 2012 “comunità come” è stato costruito sulla necessità di recuperare il senso di comunità.

Dagli interventi di alcuni nostri ospiti è nata la collana “Uguali Diversi” realizzata da Aliberti editore che permette a ciascun lettore di rivivere i principali momenti del festival e le parole di chi ci ha guidato in questo percorso. Fanno parte della collana gli interventi di : Enzo Bianchi, Paolo Naso, Gabriella Caramore, Gad Lerner, Luciano Manicardi, Zygmunt Bauman, Romano Prodi, Salvatore Natoli, Gustavo Pietropolli Charmet.

Il festival Uguali Diversi 2013 si svolgerà tra il 19 il 22 settembre nei luoghi del teatro Franco Tagliavini, i portici della rocca e la piazza.