carabinieriAvevano ereditato l’attività di spaccio che aveva lasciato incompiuta un albanese espulso dall’Italia. Nelle prime ore di oggi, i Carabinieri della Compagnia di Castelnovo ne’ Monti, hanno eseguito, in città, due arresti in esecuzione delle rispettive ordinanze di Custodia Cautelare in Carcere emesse dal Tribunale di Reggio Emilia nei confronti di L.F., albanese 64enne, e M.E.D., 33enne rumena, entrambi residenti in città, rispettivamente padre e compagna di D.F., oggi espulso dal territorio nazionale a seguito dei suoi precedenti proprio per spaccio di stupefacenti. Le indagini, sviluppate in tutta l’area pedemontana, partite da un episodio che, circa tre anni fa, aveva visto un giovane assuntore di stupefacenti sentirsi male proprio a causa dell’uso di cocaina, hanno condotto gli investigatori ai due soggetti oggi colpiti dall’ordinanza, i quali avevano rilevato il canale di spaccio lasciato libero dal congiunto a causa del suo arresto.

Tre anni di indagini, quindi, che hanno sgominato un traffico destinato soprattutto ad un’utenza di alto livello frequentate locali notturni e di svago della città e della provincia, dalle quantità considerevoli, atteso che i due riuscivano a cedere fino a trenta dosi giornaliere. Numerosi gli assuntori identificati e segnalati alla Prefettura.

I due, individuati nella mattinata odierna in città, ultimate le formalità di rito sono stati associati presso la Case Circondariali di Reggio Emilia (l’uomo) e Modena (la donna) a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.