Scott-HendersonSarà Scott Henderson, mitico chitarrista con Chick Corea, l’ospite d’onore della quarta edizione dell’Hendrix Memorial Day, l’appuntamento dedicato agli appassionati di musica rock che si svolgerà al Centro del volontariato Kaleidos il prossimo 29 settembre. Un evento da non perdere, per vedere all’opera il grande musicista accompagnato da un team di tutto rispetto: alla batteria Adriano Molinari (Zucchero Fornaciari Band), al basso Marcello Scutera e alla voce Moris Pradella.

Jimmy Page, Jeff Beck, Jimi Hendrix, Ritchie Blackmore, Albert King e Buddy Guy: sono solo alcuni dei nomi sui quali si forma lo stile personalissimo di Henderson, giunto a maturazione grazie alla contaminazione con il jazz e le sue possibilità espressive. Terminati gli studi alla Florida Atlantic University, si sposta a Los Angeles dove suona e registra con l’Elektric Band di Chick Corea, il violinista Jean-Luc Ponty, i Zawinul Syndicate e molti altri ancora. La consacrazione ufficiale di stella del firmamento fusion arriverà con la creazione dei “Tribal Tech”, nel 1984. Nel 1994 torna alle sue passioni più giovani registrando il primo album della sua blues band: “Dog Party”, cui seguirà nel ’97 “Tore Down House” e nel 2002 “Well to the Bone”. Nel 2005 è uscito l’ultimo album intitolato “Live”, dove Scott ripercorre i successi dei “Tribal Tech” alternandoli a quelli blues. Scott ha anche registrato due album con un trio eccezionale: i Vital Tech Tones (al basso Victor Wooten e alla batteria Steve Smith).

Nel 1991 viene eletto “chitarrista jazz numero uno al mondo”, un “musicista straordinario e poliedrico che trae la sua tecnica ed il suo gusto della musica jazz dall’inesauribile energia e potenza della musica rock”. Con la sua chitarra è come se piangesse, si disperasse, corresse sino a giungere con dolcezza ad accordi più morbidi”.

L’Hendrix Memorial Day, organizzato dalla Vintage Authority di Cris Maramotti, Simone Falavigna e Roberto Gandolfi in collaborazione con l’Amministrazione Comunale – Assessorato alla Cultura e il Centro “Kaleidos”, si riconferma anche quest’anno appuntamento di livello per gli amanti del mitico Hendrix e del rock, che potranno in un solo giorno ammirare strumenti da collezione e ascoltare un artista di livello internazionale. Come tradizione, dalle 15.00 fino alle 20.00, presso la Sala “Coopsette” sarà possibile partecipare alla mostra di memorabilia e cimeli della Vintage Authority e dei numerosi collezionisti privati che parteciperanno. Chi lo desidererà potrà anche mettersi alla prova, accompagnato dallo staff, e assistere ai contest musicali e promozionali curati da artisti legati al territorio.

Nella Sala “Sergio Tagliavini” si svolgerà invece, dalle 17.00, la Clinic con Scott Henderson, durante la quale il musicista alternerà la musica al racconto di aneddoti e particolari sulla sua carriera alle sei corde. Alle ore 21.00 è invece previsto il concerto: l’ingresso per la sola clinic è di 15 euro. Stessa cifra per il concerto. 20 euro complessivi, invece, per chi intende partecipare sia al concerto sia alla clinic.

Per tutta la giornata ristoro e il servizio bar.

«L’Hendrix Memorial Day offre anche quest’anno un ricco programma di eventi. Attorno alla musica, regina della manifestazione, orbita una serie di proposte e opportunità che rendono effervescente la giornata. Anche questa quarta edizione sarà un’importante occasione di ritrovo per appassionati e collezionisti che si riconoscono nel nome di Hendrix» dichiara Filippo Ferrari, Assessore alla Cultura del Comune di Poviglio.

«Arrivati alla quarta edizione dell’Hendrix Memorial Day abbiamo lavorato per incrementare ulteriormente il livello qualitativo, già peraltro elevato, dell’espressione artistica. Scott Henderson è uno dei chitarristi più eclettici in circolazione, per il quale Jimi Hendrix ha rappresentato un punto di riferimento insostituibile: i suoi dischi spaziano da un vero e proprio ossequio personalizzato a Hendrix e Stevie Ray Vaughan a incisioni che si inseriscono all’interno del New Funk o nella reinterpretazione di standard, trasfigurati da un incredibile senso creativo. Questo è il motivo della sua presenza quest’anno» è il commento del direttore artistico Cristiano Maramotti.