fiume-poUn importante ponte riaperto al traffico, un bilancio di metà mandato positivo. La Fiera del Parmigiano Reggiano inizia a Casina con un Consiglio d’amministrazione del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale al Castello di Sarzano e la (re)inaugurazione dello storico ponte sulla ex ss 63, a Ca’ Manarino.

“E’ stata così risolta una grave situazione di disagio su una delle principali arterie del nostro Comune – ha affermato il sindaco Giandranco Rinaldi, sindaco del Comune di Casina – un’opera che abbiamo ritenuta fondamentale, da preservare nella sua storicità e che oggi si ripresenta nella sua bellezza, ben inserita nel territorio e per la quale hanno lavorato imprese locali. Ma che anche risolve i disagi di una famiglia di ristoratori, per il traffico industriale diretto all’area industriale e come variante in caso di chiusura”.

“I lavori sono stati avviati ad aprile e conclusi a luglio con le imprese che hanno lavorato in condizioni climatiche di disagio pur di consegnare i lavori nei tempi indicati – ha affermato Marino Zani, presidente del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale – questo per la consapevolezza del ruolo della viabilità per l’Appennino. Il nostro Consorzio in tal senso lavora di fianco ai Comuni per realizzare in tempi efficaci soluzioni puntuali per il consolidamento dei versanti, le progettazioni tecniche o la viabilità minore”.

L’importante ponte risultava vetusto e danneggiato dal terremoto 2012 che ne aveva decretato la chiusura da parte dei Vigili del fuoco e definitivamente compromesso dalla eccezionale piovosità. Un’opera finanziata in maniera dal Comune di Casina e dal Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale che ha altresì curato la progettazione; congiunta pure la direzione dei lavori. I lavori sono iniziati ad aprile 2013 per concludersi a luglio, per un importo complessivo di 160 mila euro.

“Dal punto di vista tecnico – ha affermato Pietro Torri, dirigente del Consorzio di Bonifica – Sono stati ricostruite tre muri a sostegno delle scarpate laterali (andatori), i muri in pietrame di contenimento del corpo stradale e paralleli all’asse, quindi sistemazione e stuccatura della muratura in pietrame conservata. Altresì sono state ricostruite le copertine superiori in calcestruzzo su cui poggiano i nuovi guard rail, asfaltatura e posa della segnaletica”.

Il Ponte sulla comunale Rio Manarino ex statale 63 modificò, negli anni Trenta del Novecento, l’asse viario originale dell’Ottocento, individuato dall’ingegner Bolognini per collegare Mantova, passando da Reggio, Casina, Castelnovo, Cerreto, Aulla. Al taglio del nastro il sindaco, gli assessori, tra cui Silvano Domenichini consigliere dello stesso Consorzio di Bonifica. Consorzio che, a Sarzano, ha altresì fatto il punto sui risultati di programma conseguiti a 2 anni e mezzo dall’insediamento dei nuovi amministratori. Gli obiettivi l’amministrazione si è posta sono stati mediamente conseguiti al 70 % (in alcuni casi al 100 %), nonostante il Consorzio abbia dovuto far fronte all’emergenza che è seguita al terremoto dello scorso anno, che ha impegnato molto duramente la struttura nella progettazione e nell’esecuzione dei lavori di messa in sicurezza degli impianti, tant’è che dei 40 interventi fino ad ora finanziati (per quasi 13 milioni di euro) solo 6 sono ancora in fase di progettazione mentre gli altri sono stati completati o in corso di esecuzione. Particolarmente importante l’impegno del Consorzio in montagna, ove si registrano, nel 2013, interventi per 4 milioni di euro, anche per far fronte all’emergenza di questa primavera causata dalla frane. Sono stati, infine, verificati i risparmi dell’unificazione dei due Consorzi storici (Bentivoglio Enza e Parmigiana Moglia) quantificati in un milione e duecentomila euro circa.