violenza-donne_3Picchiata a zoccolate dalla madre una 19enne reggiana ha lanciato l’allarme che ha visto l’intervento dei Carabinieri della Stazione di Castellarano che hanno portato alla luce un ennesima vicenda di maltrattamenti in famiglia. L’episodio infatti a seguito degli accertamenti condotti non è risultato essere isolato ma frutto di una condotta di maltrattamenti reiterata che andava avanti da tempo e che non riguardava solo la ragazza ma anche la nonna. Violenze quelle compiute per futili motivi ai danni delle mamma e della figlia che hanno visto i Carabinieri della Stazione di Castellarano denunciare con l’accusa di maltrattamenti in famiglia una 35enne disoccupata e residente nel comprensorio ceramico reggiano. Una denuncia d’ufficio quella scattata a carico della donna giacché le vittime, probabilmente per timore, pur confidando le assurde violenze subite non hanno inteso formalizzare la denuncia. Una sera di fine giugno, poco dopo le 20,00, i Carabinieri di Castellarano intervenivano preso un’abitazione del comprensorio ceramico reggiano dove era stato segnalato un litigio che vedeva la madre picchiare la figlia 19enne. Sul posto i Carabinieri accertavano la presenza della ragazza che evidenziava graffi al visto al’altezza dell’occhio e lamentava dolore ala gamba, la nonna che apriva i Carabinieri e la madre. Quest’ultima alla vista dei militari andava in escandescenza offendendo madre e figlia per poi allontanarsi da casa. A questo punto creatosi un ambiente piu’ tranquillo la ragazza e la nonna di “aprivano” ai Carabinieri confidando di essere vittime di reiterati maltrattamenti. La 19enne riferiva di essere percossa frequentemente dalla madre (al riguardo mostrava delle foto scattate con i cellulare relative a tumefazioni subite a maggio). Nell’occasione oggetto dell’intervento era stata afferrata al collo e picchiata con uno zoccolo in legno dalla madre che aveva anche lanciato un bicchiere di vetro infrangendolo. Violenze che non risparmiano nemmeno la nonna della ragazza che confidava di minacce subite con un grosso coltello da cucina e di calci subiti dalla figlia. Sebbene in un clima generalizzato di tensione le vittime non hanno voluto sporgere denuncia. Tuttavia vista la gravità dei fatti i Carabinieri hanno “raccolto” le confidenze in un’annotazione di servizio poi inviata alla Procura della Repubblica preso il Tribunale di Reggio Emilia a cui la 35enne è stata denunciata per il reato di maltrattamenti in famiglia.