tre-valliFa un passo in avanti l’iter istituzionale per la fusione dei Comuni di Toano e Villa Minozzo, in provincia di Reggio Emilia. Nel pomeriggio la commissione Bilancio, affari generali e istituzionali, presieduta da Marco Lombardi, ha licenziato con il voto favorevole della maggioranza dei presenti (astenuti Lega nord e M5s) il progetto di legge della Giunta regionale che prevede l’istituzione del nuovo Comune di “Tre Valli” mediante fusione dei due preesistenti. La parola passa ora all’Assemblea legislativa che nella prossima seduta dovrà votare, su proposta del relatore, il consigliere Marco Barbieri (Pd), per indire il referendum consultivo delle popolazioni interessate, prima di procedere agli ulteriori passaggi previsti dalle norme regionali in tema di fusioni.

Cosa prevede il progetto di legge

Il territorio del nuovo Comune arriverebbe ad una estensione complessiva di 235,34 chilometri quadrati, e a 8.494 abitanti, sommando i 4.510 di Toano e i 3.984 di Villa Minozzo. Il nuovo Comune potrebbe formarsi dal primo gennaio 2014 e potrebbe contare sull’erogazione di un contributo annuale di 220 mila euro per una durata costante di 15 anni. A titolo di compartecipazione alle spese iniziali è poi previsto un contributo straordinario in conto capitale della durata di tre anni pari a 150 mila euro all’anno. Per i dieci anni successivi alla sua costituzione inoltre il nuovo Comune avrebbe priorità assoluta nei programmi e nei provvedimenti regionali di settore che prevedono contributi a favore degli enti locali e sarà equiparato ad una Unione di Comuni ai fini dell’accesso ai contributi previsti da programmi e provvedimenti regionali di settore riservati a forme associative di Comuni, ad eccezione che per i contributi regolati dal programma di riordino territoriale.

La Regione – si legge nel testo – sosterrà il nuovo Comune anche mediante cessione di quota del patto di stabilità territoriale. Il Comune di nuova istituzione subentra nella titolarità delle posizioni e dei rapporti giuridici attivi e passivi che afferiscono ai preesistenti Comuni e i rispettivi beni demaniali e patrimoniali sono trasferiti al demanio ed al patrimonio del nuovo ente. Al Comune di nuova istituzione è inoltre trasferito il personale dei due preesistenti Comuni.

In base alle norme di salvaguardia previste nel progetto di legge l’istituzione del comune di Tre Valli non priva i territori montani dei benefici e degli interventi speciali per la montagna stabiliti da norme europee, statali e regionali.

Per gestire la fase transitoria, dall’istituzione del nuovo Comune fino alla prima elezione dei relativi organi che avverrà nella tornata elettorale del 2014, sarà nominato un commissario governativo. I sindaci dei Comuni di origine, entro il 31 dicembre 2013, d’intesa tra loro, formuleranno proposte e adotteranno provvedimenti per consentire la piena operatività del nuovo Comune dal 1° gennaio 2014 con l’obiettivo di garantire continuità nell’accesso alle prestazioni ed evitare qualsiasi aggravamento a scapito dei cittadini. Il testo di legge prevede poi l’istituzione di un organismo consultivo composto dai Sindaci dei preesistenti Comuni di origine, con il compito di collaborare con il Commissario governativo.

Un emendamento, approvato a maggioranza dalla commissione, stabilisce anche che per agevolare la riorganizzazione del nuovo comune nato dalla fusione viene rinviata di un anno e cioè al primo gennaio 2015 il termine per l’avvio della gestione associata delle funzioni prescritto dalla norma regionale sul riordino territoriale (L.r.21/2012).