Lunedì 17/06 il Consiglio comunale sarà chiamato ad approvare il Bilancio per l’esercizio finanziario 2013.

Il documento previsionale di quest’anno avvia il percorso di risanamento dei conti del Comune di Castellarano.

E’ un passaggio fondamentale dopo lo squilibrio di € 5.800.000, accertato in occasione dell’approvazione del Consuntivo 2012.

In particolare con il Decreto Legge 35/2013 “Disposizioni urgenti sullo sblocco dei pagamenti delle pubbliche amministrazioni” è stato concesso al Comune di Castellarano un mutuo di €. 2.700.000 per ripianare il disavanzo. Metà di questa cifra è già stata erogata dalla Cassa DDPP e verrà utilizzata per pagare, entro la fine di giugno, tutti i debiti in conto capitale maturati al 31/12/2012. L’altra metà verrà erogata a febbraio del 2014, per far fronte agli impegni di parte corrente.

Inoltre il Governo Letta ha rivisto i trasferimenti del Fondo di Riequilibrio relativi all’anno 2012, a seguito dei ricorsi che diversi comuni, compreso Castellarano, avevano fatto al TAR di Bologna dopo i tagli ingiustificati dell’ottobre dell’anno scorso, ripristinando una condizione di equità per la quale l’Amministrazione si era fermamente battuta in questi ultimi mesi.

In questi giorni è giunta comunicazione che al Comune  verranno restituiti oltre 600.000 euro.

L’insieme di questi due provvedimenti consente di coprire oltre il 60% dello squilibrio registrato.

Un risultato che l’Amministrazione reputa molto importante e che fa ben sperare anche in merito alla parte finale del percorso avviato, che si concluderà con l’approvazione del Piano di Rientro da parte del Consiglio comunale entro fine giugno. Il Piano come prevede la legge dovrà poi essere inviato al Ministero degli Interni e alla Corte dei Conti, il cui responso sarà determinante per poter accedere entro la fine dell’anno al Fondo di Rotazione previsto dalla legge 174/2012 e poter ottenere le risorse che mancano al riequilibrio definitivo.

Un Piano che ha costretto l’Amministrazione comunale ad aumentare la pressione fiscale per il 2013 in materia di IMU e Addizionale IRPEF, condizione obbligatoria per legge per potere  accedere alle risorse messe a disposizione dal Ministero.

“Il percorso che stiamo facendo, dichiara il sindaco, per rimettere in equilibrio i conti del nostro Comune è stato possibile grazie anche ad una revisione molto incisiva sul fronte della spesa, che è stata perseguita nell’anno appena trascorso. In particolare sono stati dimezzati i costi della politica, ridotte del 10%  le spese del personale, tagliati del 60% quelli per la manutenzione del verde. Si è ridotta la spesa per l’illuminazione pubblica e per la gestione calore. L’Amministrazione comunale ha voluto invece salvaguardare le spese per scuole, anziani, diversamente abili e famiglie colpite dalla crisi, continuando a garantire un livello di alta qualità per i servizi essenziali rivolti alla persona”.