Cristina_Fantinati_10In Emilia il sistema cooperativo sta saltando. Un vero disastro economico: tra procedure fallimentari, concordati preventivi e libri portati in tribunale, non si capisce più quale possa essere il progetto economico e sociale di questi mega colossi rossi che sono sempre stati gli attori principali negli appalti pubblici e che hanno sempre goduto di un regime fiscale di grande privilegio rispetto ai loro concorrenti privati.

Cmr, Orion, Coopsette e Unieco nel tempo hanno stretto collaborazioni, convenzioni e costituito società per realizzare costruzioni e opere pubbliche che coinvolgono anche il Comune di Novellara con debiti di centinaia di migliaia di euro che sono soldi pubblici di proprietà dei cittadini novellaresi.

Per questo, nell’ultimo consiglio comunale abbiamo interrogato il Sindaco Daoli e la sua Giunta.

Il Sindaco ha ammesso che queste cooperative non hanno del tutto pagato i loro debiti col comune entro le scadenze stabilite, pertanto, dopo aver aspettato qualche mese e aver concesso qualche rateizzazione, il comune si è dovuto addirittura rivolgere alle banche per riscuotere le fidejussioni.

Ma non tutti i debiti sono ancora stati incassati e in molti casi le fidejussioni coprono appena il 50% degli importi, col rischio che nei prossimi anni il comune non incasserà quanto previsto a bilancio.

Un elenco lunghissimo di cantieri e opere da realizzare che riguardano l’ex-ospedale, l’espansione Armonia, la zona industriale di Via Colombo, gli interventi di Via Flli Manfredi e Via Leningrado.

Il Sindaco ha garantito che non ci sarà invece alcun problema per la realizzazione della tangenziale, opera pubblica che deve essere pagata con i soldi di Iniziative Ambientali, società di Sabar, Iren e Unieco, che ha gestito una discarica per diversi anni. Anche se Unieco dovesse fallire, il Sindaco è sicuro che quei soldi, e parliamo di diversi milioni di euro, non potrebbero essere toccati.

Discorso diverso per le sorti del Palazzetto dello sport: Unieco infatti è socia anche in Pala-Arbor, società costituita ad hoc per realizzare il palazzetto dello sport di Novellara completo di parcheggi e di un sottopasso, opera pubblica più volte promessa e più volte rinviata.

Unieco ha stipulato una convenzione col Comune di Novellara impegnandosi a realizzare il palazzetto entro il 30 aprile 2013: ma ancora non si è posata nemmeno la prima pietra, tranne quella posata dal Sindaco in campagna elettorale!

Il comune di Novellara, in cambio dell’opera, ha procurato e messo a disposizione di Unieco alcuni terreni edificabili, ma Unieco non ha più la possibilità economica e finanziaria per realizzare il Pala-Arbor.

Il Sindaco ha ammesso che il palazzetto promesso entro aprile 2013 deve slittare ancora di diversi anni e che le società sportive che attendono da decenni, dovranno accontentarsi della vecchia palestra con tutti i problemi e le difficoltà ben note.

Il Sindaco ha ammesso che non si sa ancora come procedere: forse il comune di Novellara chiederà ad Unieco di pagare per la mancata realizzazione dell’opera e con i soldi incassati potrebbe realizzare il palazzetto in un’altra area. A noi sembra molto improbabile: infatti il comune di Novellara ha incautamente firmato un contratto in cui mancano del tutto le penali a carico di Unieco in caso di mancata realizzazione del palazzetto entro aprile 2013! Noi lo avevamo detto, ma la maggioranza ha comunque votato a favore di quel contratto.

Siamo poi rimasti stupiti nell’apprendere che probabilmente il palazzetto verrà costruito in un’altra area: anche per questo, ci teniamo a ricordare che noi lo avevamo già detto ben 7 anni fa, con tanto di raccolta di un migliaio di firme a sostegno di un progetto per un palazzetto da realizzare nella zona sportiva, ad un costo sicuramente inferiore e senza coinvolgere le solite cooperative amiche. Ma si sa, la sinistra novellarese è autoreferenziale e non sa democraticamente accogliere nulla di ciò che propone l’opposizione!

 

(Per il gruppo PDL-Insieme, la Capogruppo Cristina Fantinati)