TeatroDeAndreLa compagnia Quinta Parete vi invita alla quarta edizione della rassegna dei saggi di fine anno al Teatro Fabrizio De Andrè di Casalgrande (Piazza Ruffilli 1).

Si inizia sabato 4 maggio alle 18.30 con il corso delle elementari di Casalgrande. La foresta, radice, labirinto è una favola, di quelle semplici: si vuole giocare con la storia, concedendoci il lusso di perderci nel suo labirinto come i personaggi. Con la stessa regia di Antonia Massimini, alle 20.30 saranno i ragazzi delle medie di Sassuolo a farci „aprire gli occhi“. Aprite gli occhi è il frutto di un viaggio iniziato sotto il segno delle Città Invisibili di Calvino. Questo lo spunto che stimola a guardare il modo fuori dalla finestra, a vedere ciò che ci circonda e il nostro posto nel mondo, con le nostre aspirazioni, necessità e voglia di nuovo. La serata si conclude alle 21.30 grazie agli allievi delle superiori di Sassuolo, che ci faranno riflettere sul tema dell’assenza con Senza. “Attraverso improvvisazioni abbiamo sviscerato e giocato con un tema complesso ma molto vicino alla loro età” – ci racconta il regista Enrico Lombardi – “Cosa mi manca? Cosa aspetto? A volte mi sento solo? Queste sono alcune delle domande da cui siamo partiti per poi divertici a creare con ironia e poesia uno spettacolo che parli di e a noi”.

Si passa poi agli adulti che sabato 11 maggio alle 21.00 si cimenteranno con Il ritorno della vecchia signora: uno spettacolo che mette a nudo le debolezze dell’uomo, prima fra tutte l’onnipotenza del denaro e la corruzione morale. La vendetta è il tema principale di questa pièce, che mette a confronto la colpa individuale con quella collettiva. Un spettacolo dai toni grotteschi, che fa spesso sorridere ma che indubbiamente porta a riflettere per la sua straordinaria attualità e capacità di coinvolgere il pubblico.

La conclusione, il 12 maggio alle 21.00 con la regia di Valentino Infuso, prevede “Variazioni Godot”: una breve dimostrazione degli elementi principali del training teatrale e la messa nello spazio di alcune scene sotto forma di improvvisazioni su tema. L’improvvisazione è quella parte del lavoro attoriale che libera il potenziale creativo dell’attore, mettendolo al tempo stesso in condizione di esprimere in maniera più o meno organizzata gli strumenti cardine del suo apprendistato.

Biglietti per il 4 maggio: 5 euro intero e fino a 18 anni gratuito – Biglietti per 11 e 12 maggio: 8 euro interno –  ridotto Quinta Parete 5 euro e fino a 18 anni gratuito

Info: segreteria@quintaparete.org – tel. 342 9337099 www.quintaparete.org