In questi giorni si sono susseguite dichiarazioni e prese di posizioni pubbliche che ci hanno profondamente stupito. Polemiche che non fanno che danneggiare il lavoro e i valori portati avanti dall’Istituto. Chiediamo perció a tutti coloro che hanno a cuore la liberazione e i valori della resistenza di chiudere ogni tipo di polemica.

L’Istituto Alcide Cervi ha numerosi soci in tutta Italia e il 25 Aprile al Museo è un evento che guarda a tutta la Nazione. Non possiamo pensare perció di limitare l’azione di Casa Cervi alle mura territoriali.

Il Museo in questa fase, per altro, ha dimostrato la sua assoluta indipendenza nei confronti di qualsiasi tipo di pressione e le critiche emerse fino ad oggi non possono certamente scalfire la qualità del lavoro fin qui svolto da quest’Istituzione. Francamente una battaglia per dimostrare chi comanda il 25 Aprile non ci interessa. La Festa della Liberazione è la festa di tutti gli Italiani e non può avere padroni ne’ campanili a cui sottostare.

Crediamo non siano mancati i meccanismi di rappresentanza e le sedi dove muovere critiche costruttive all’Interno dell’Istituto, e, se si fossero rilevate eventuali criticità avrebbero avuto risposta se mosse nei luoghi consoni, come certo potrà avvenire anche per le questioni che potranno emergere in futuro. D’altronde le iniziative e l’impegno del Museo non si esauriscono con la festa del 25 Aprile.

Facciamo perciò una richiesta a tutti coloro che hanno partecipato o parteciperanno a questa iniziativa, ma anche a tutti coloro che credono in ciò che trasmette: Parlate dei valori del 25 Aprile, della Resistenza e della Liberazione, non di altro!!!

 

(I sindaci di Campegine Paolo Cervi, di Poviglio Giammaria Manghi, di Gattatico Gianni Maiola, e di Sant’Ilario Marcello Moretti)