carabinieriHa 40 anni e coraggio da vendere: ieri pomeriggio sentendo dei rumori provenire dall’azienda agricola del padre, già presa di mira nel recente passato, non ha esitato a precipitarsi sorprendendo i ladri che ha bloccato e consegnato ai Carabinieri della Stazione di San polo d’Enza allertati dalla stessa. In manette, con l’accusa di concorso in tentato furto aggravato i Carabinieri sanpolesi hanno arrestato i cittadini albanesi A.M. 33enne e M.G. 22enne, entrambi abitanti a Parma, ristretti a disposizione della Procura reggiana titolare dell’inchiesta. Un terzo ladro datosi alla fuga è ora ricercato dai carabinieri.

L’origine dei fatti ieri pomeriggio quando i Carabinieri di San Polo d’Enza venivano chiamati da una 40enne di Canossa la quale riferiva di aver sorpreso e bloccato due individui che con un complice, datosi alla fuga, erano intenti a rubare nell’azienda agricola di famiglia. I militari giunti tempestivamente prendevano i due ladri, “consegnati” dalla donna che identificati nei sunnominati albanesi, venivano arresati.

I Carabinieri nella ricostruzione dei fatti appuravano che poco prima la donna mentre si trovava presso l’abitazione del padre, un 65enne di Canossa, sentiva dei colpi provenire dal vicino capannone dell’azienda agricola di famiglia. Considerato che le due notti precedenti ignoti già rubato in totale 12 quintali di gasolio dalla cisterna la donna non potendo vedere cosa stava succedendo a causa la fitta nebbia si precipitava con la sua autovettura nel capannone aziendale. Giunta sul posto notava la vistosa effrazione posta sui due portoni del capannone e tre individui che accortisi del suo arrivo si davano alla fuga. Uno scappava verso la strada gli altri due invece raggiungevano una Volkswagen Golf parcheggiata poco lontano. A questo punto la donna con l‘auto raggiungeva il retro del veicolo dei ladri bloccandone la fuga e chiamando i Carabinieri. Nel frattempo giungeva anche il padre che con la figlia tenevano a bado i due ladri consegnandoli ai carabinieri subito intervenuti che li arrestavano.