ConferenzaStampa21MarzoÈ stato formalizzato pubblicamente nella conferenza stampa di questa mattina l’impegno della Fondazione Cuvier Boni a donare una tecnologia di ultima generazione adatta alla complessa diagnosi delle neoplasie che interessano il pancreas e le vie biliari.

Il sistema ecografico Prosound F75 andrà in dotazione alla Struttura Complessa di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva, diretta dal Dott Romano Sassatelli, contribuendo al potenziamento tecnologico del Programma di Gastroenterologia Endoscopia Digestiva che da qualche anno ha dato vita ad una rete interaziendale con gli ospedali della provincia di Reggio Emilia.

Alla presenza del Direttore generale dell’Azienda Ospedaliera, Ivan Trenti, del Presidente della Fondazione Cuvier Boni Avv. Nino Ruffini, del vice-presidente della Associazione Ascmad Pro-ra e Direttore della Struttura Complessa di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva dell’Arcispedale Romano Sassatelli, è stato illustrato questa mattina il progetto sul quale la Fondazione ha concentrato la propria concreta attenzione: la Montagna nel CORE.

Come spiega Romano Sassatelli: “Il Programma di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva integra sul territorio le diverse competenze e potenzialità diagnostiche, terapeutiche e palliative. La frequenza delle patologie oncologiche gastrointestinali è, purtroppo, in continuo incremento. E la collaborazione con gli ospedali dell’Azienda USL diventa fondamentale in termini di ottimizzazione delle cure e centralità del paziente. L’Ospedale S. Anna di Castelnovo né Monti è al centro di una collaborazione specifica per caratteristiche quali la collocazione geografica e la epidemiologia locale”.

Il sistema ecografico sarà integrato con una piattaforma multimediale in grado di creare un canale in streaming per la rapida comunicazione tra il Reparto reggiano e l’Ospedale di Castelnovo ne’ Monti, facilitando il passaggio informativo e di competenze in tutte le fasi di approccio al paziente, dalla diagnosi alla palliazione (c.d. “fast track”).

La collaborazione con l’Ospedale S. Anna è da ritenersi privilegiata anche per l’attività specificamente dedicata dall’ASMN a pazienti del distretto montano. Nel 2012, infatti, sono state eseguite 1165 prestazioni per 845 pazienti. Le prestazioni di maggiore complessità sono state: 307 gastroscopie, 309 colonscopie, 187 ecoendoscopie diagnostiche e operative, 317 endoscopie operative biliopancreatiche.

“L’aumento dell’incidenza dei tumori in ambito gastroenterologico e l’attività di ricerca, divenuta la nuova vocazione dell’Azienda Ospedaliera, in sintonia con lo status di Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico per Tecnologie Avanzate e Modelli Assistenziali in Oncologia” commenta Ivan Trenti “rappresentano le premesse fondanti del progetto LA MONTAGNA NEL CORE che contiene il duplice riferimento alla collocazione geografica dell’Ospedale S.Anna ed al Centro Oncoematologico di Reggio Emilia, attualmente in corso di realizzazione nell’area dell’Arcispedale Santa Maria Nuova”.

“Questa iniziativa conferma lo spirito della Fondazione la cui mission sono gli interventi di rilevanza sociale, a fianco delle istituzioni. Il sostegno a progetti a favore delle strutture sanitarie locali, in particolare quelle montane e periferiche, è un segnale di vicinanza ai soggetti più fragili, nel pieno compimento della volontà del Cavalier Cuvier Boni” conferma l’avvocato Nino Ruffini, Presidente della Fondazione “Siamo particolarmente soddisfatti di potere, in questo, collaborare con l’Associazione ASCMAD PRO-RA, da sempre impegnata in progetti di sostegno alla assistenza, cui spetterà la scelta della tecnologia più performante rispetto gli obiettivi che tutti noi abbiamo condiviso”.

“Ringrazio, anche a nome di tutti professionisti dell’Arcispedale, la Fondazione Cuvier Boni e Ascmad Pro-ra” conclude Ivan Trenti ”auspicando che questo sia l’inizio di una collaborazione sempre più importante”.

LA FONDAZIONE CUVIER BONI

Istituita nel 2009 per testamento del Cavaliere Cuvier Boni, la Fondazione è un ente di diritto privato riconosciuto con provvedimento della Giunta della Emilia-Romagna.

Cuvier Boni, deceduto nel 2007, era originario di Rosano di Vetto in provincia di Reggio Emilia.

Imprenditore tessile profondamente legato al territorio della montagna reggiana, partendo da umili origini aveva saputo conquistare la scena nazionale. Suo ambito di attività è stata la produzione di calze e collant, con marchi prestigiosi quali San Pellegrino e Pompea.

In vita il Cavalier Boni aveva dato esempio di alto valore sociale ed umano con opere di rilevanza per la comunità, quali la casa protetta per anziani inaugurata a Vetto nel 1994 ed intitolata alla memoria della moglie Maria Boni Spaggiari

La Fondazione Cuvier Boni, memore dell’esempio dato dall’uomo e dall’imprenditore, prosegue dal 2009 il cammino tracciato, potendo contare sulla disponibilità del cospicuo patrimonio oggetto del lascito testamentario. Attivo nei settori di interesse statutario, l’ente dedica la propria attenzione ad interventi di rilevanza sociale sul territorio, a favore dei soggetti più fragili e degli anziani, a fianco di Istituzioni ed Associazioni di Volontariato.

Significativa la donazione della Risonanza Magnetica da 0,4 tesla effettuata in occasione dell’ampliamento del Reparto di Diagnostica per Immagini dell’Ospedale di Castelnovo ne’ Monti nel 2010 ed il contributo di due ecografi portatili donati al Reparto di Anestesia a Rianimazione dell’Arcispedale Santa Maria Nuova nel 2011.

Il Consiglio Direttivo della Fondazione è formato dal Presidente Avv. Nino Giordano Ruffini e da tre componenti, espressione del Comune di Reggio Emilia, della Prefettura e della Curia Vescovile.

La sede legale è in Piazza della Vittoria, 1 a Reggio Emilia.