La scorsa settimana si è tenuta a Giacarta la diciassettesima sessione del World Ceramic Tiles Forum. La sessione di quest’anno è stata ospitata da ASAKI, l’Associazione dell’Industria Ceramica Indonesiana, ed è stata inaugurata dal Vice-presidente dell’Indonesia, Boediono. Dopo il discorso di apertura tenuto da Alfonso Panzani, Presidente del World Ceramic Tiles Forum, Boediono ha descritto l’economia indonesiana citando alcuni provvedimenti che potrebbero migliorare la competitività dell’industria delle piastrelle in ceramica in Indonesia.

La diciassettesima sessione del Forum ha coinvolto i rappresentanti dell’industria di piastrelle in ceramica provenienti da Australia, Brasile, Cina, India, Indonesia, Italia, Giappone, Malesia, Spagna, Taiwan, Ucraina e USA: paesi che rappresentano la stragrande maggioranza della produzione mondiale delle piastrelle da rivestimento e da pavimento. Gli aspetti principali trattati all’Assemblea Generale del Forum spaziano dalle tendenze globali nel consumo e nella produzione, alla sostenibilità dei rivestimenti in ceramica, dagli sviluppi nella standardizzazione, alle tendenze che caratterizzano gli ostacoli agli scambi commerciali.

Le tendenze globali nell’ambito della produzione, del consumo e del commercio: Armando Cafiero (Confindustria Ceramica) ha condiviso i dati disponibili sulla produzione e sui consumi nel 2009. Il consumo mondiale di piastrelle in ceramica è cresciuto costantemente negli ultimi anni con una stima di 5,39 miliardi di mq nel 2000 e un aumento fino a 8,55 miliardi di mq nel 2008. A causa della crisi economica, il consumo mondiale è diminuito leggermente (1,4%) nel 2009 rispetto al 2008 e nello stesso periodo la produzione mondiale è diminuita del 2,5%. Mentre le vendite nazionali sono rimaste su una media stabile, le esportazioni sono diminuite del 10%. Tuttavia, considerando la ripresa rapida e il ritorno alla crescita dei mercati emergenti (in particolare in Asia), la produzione mondiale dovrebbe registrare un aumento ulteriore nel 2010 e negli anni successivi. Inoltre, è stata particolarmente enfatizzata la forza del consumo nazionale in paesi come Cina, India, Indonesia o Brasile.

I dibattiti sulla sostenibilità hanno dimostrato la necessità di una cooperazione maggiore e uno scambio di informazioni reciproco tra i produttori di piastrelle a livello internazionale. Sono stati considerati molto importanti gli aspetti legati all’efficienza energetica, il rendimento ambientale, la sicurezza e i programmi educativi sull’utilizzo delle piastrelle in ceramica.

Per quanto riguarda la standardizzazione, la delegazione americanata ha descritto approfonditamente il lavoro svolto attualmente a livello ISO dal Comitato Tecnico 189. Sono stati presi in esame molti aspetti importanti relativi alla certificazione ISO 13006, inclusa la definizione di porcellana e di piastrelle rettificate, specifiche tecniche sulle piastrelle trafilate con un basso livello di assorbimento d’acqua, i requisiti relativi al formato delle piastrelle pressate di ultima generazione per quanto riguarda i formati più grandi. Il Comitato Tecnico 189 pensa anche di sviluppare un altro lavoro sulla tolleranza dimensionale per le piastrelle rettificate e di sviluppare delle specifiche tecniche per la porcellana tecnica e per le tessere dei mosaici.

Nel campo della politica del commercio, è stato aperto un dibattito tra esperti moderato da David Portalés (ASCER) che ha coinvolto Eric Astrachan, Andy Chen e Achmad Widjaja – rispettivamente della delegazione americana, cinese e indonesiana – per quanto riguarda gli aspetti relativi agli ostacoli tariffari e non tariffari allo scambio commerciale e alla liberalizzazione del commercio multilaterale.

I membri del Forum hanno espresso il loro sostegno al libero commercio nel settore delle piastrelle in ceramica ma sono arrivati comunque alla conclusione che gli ostacoli tecnici o tariffari stanno aumentando. Come nell’anno precedente, la Federazione Europea di Produttori di Piastrelle in Ceramica (CET) ha condiviso il suo inventario di ostacoli agli scambi commerciali che comprende 96 pratiche diverse nei 31 paesi analizzati dall’associazione.

A tal riguardo, le delegazioni hanno sottolineato l’importanza dello scambio di informazioni tra i vari paesi produttori di piastrelle in ceramica per fornire chiarimenti e soluzioni a questi problemi. Senza questo scambio, però, tensioni e conflitti sul commercio saranno inevitabili.

È stato fatto riferimento anche all’azione anti-dumping dell’UE lanciata nei paesi dell’Unione Europea sulle importazioni di piastrelle esportate dalla Cina. Le misure di difesa del commercio non sono considerate ostacoli al commercio, sempre che vengano attuate nel rispetto dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO).

Il Presidente del Forum Mondiale, Alfonso Panzani, ha concluso mettendo in risalto la richiesta dei membri del Forum di un commercio ed uno scambio di informazioni equi al fine di evitare tensioni nel commercio, in particolare modo nel contesto della crisi economica.

La diciottesima sessione del Forum si terrà in Messico dal 7 all’8 luglio 2011.