Nell’ambito di Bentornati a casa, settimana dedicata dal Comune di Reggio Emilia ai temi dell’abitare, il sindaco Graziano Delrio, l’assessore alla Csa e Lavori pubblici Carla Colzi e l’assessore ai Diritti di cittadinanza e Pari opportunità Gina Pedroni hanno inaugurato oggi due nuovi insediamenti di edilizia residenziale pubblica, uno dedicato a madri sole, l’altro a famiglie numerose.

“Con questi appartamenti – ha detto il sindaco Delrio – offriamo una risposta concreta alle esigenze di ambiti sociali specifici, in particolare persone sole o genitori con vari figli. Queste realizzazioni fanno parte di un approccio integrato che l’Amministrazione comunale ha dato al tema della Casa. Un approccio che, oltre a interventi mirati a precise fasce sociali, ha previsto anche gli interventi più ‘classici’ di edilizia residenziale pubblica, ma anche gli alloggi per studenti universitari, anziani e giovani coppie a basso reddito, il fondo sociale per gli affitti, gli accordi per il canone concordato, l’affitto permanente e vendita convenzionata in accordo con i privati”.

“Differenziare l’offerta sulla base di necessità specifiche: di questo abbiamo tenuto conto nella realizzazione degli interventi in via Socini e a Castellazzo – ha detto l’assessore Colzi – Sono moduli abitativi specifici, realizzati con particolare cura, sia nella progettazione sia nella realizzazione, a cominciare dalla scelta dei materiali. Queste opere sono un ulteriore segno del forte ritorno dell’attenzione politica e amministrativa al tema della Casa”.

Di risposte specifiche al tema della Casa si avverte la necessità. Lo rivelano i dati, illustrati oggi nel corso dell’inaugurazione, dall’assessore Pedroni: “Il 34 per cento del reddito delle famiglie è assorbito dalla casa e il 27 per cento serve solo per pagare eventuali mutui. Possiamo comprendere quale attenzione particolare si debba attribuire alle tipologie sociali più fragili come le famiglie monogenitoriali, che nel Comune di Reggio sono 5.910 e costituiscono l’8,2 per cento di tutti i nuclei familiari, con una netta prevalenza femminile: infatti di queste quasi 5.000, ovvero l’85 per cento dei nuclei monogenitoriali, è costituito da madri con figli. Così come sono in aumento le persone che vivono sole, quasi raddoppiate in 16 anni. Su 27.857 famiglie monopersonali sono 15.013 quelle costituite da sole donne”.
“In alcune realtà più del 40 per cento degli interventi di sostegno del Servizi sociali dei Poli territoriali – ha aggiunto l’assessore Pedroni – riguardano madri sole e più di un terzo delle madri sole è seguito dai Servizi. Nel 2006 i nuclei monogenitoriali seguiti sono stati 675, il 34,7 per cento dei 1.945 nuclei in carico ai Servizi: fra i temi più problematici, le madri sole mettono ai primi posti il reperire una abitazione,opinione che non trova riscontro con la stessa intensità tra i padri soli. Sono le donne quindi ancora una volta a dover affrontare pesanti difficoltà,ma è anche vero che spesso sono quelle maggiormente motivate ad entrare in percorsi di sostegno e di autonomia”.

Caratteristiche degli alloggi
– Sei appartamenti sono stati realizzati a Masone, nell’edificio di via Socini che in passato ha ospitato il Circolo degli artisti. Sono stati ricavati spazi per 10 posti letto
Gli alloggi sono stati consegnati con assegnazioni provvisorie a madri sole, impegnate in percorsi di autonomia. Gli appartamenti, in una palazzina parte di un complesso residenziale con parco interno, potranno essere occupati fino a un massimo di due anni, il tempo del percorso per raggiungere appunto una piena autonomia.
Sono stati realizzati quattro appartamenti di circa 50 metri quadrati e due monolocali sui 35 metri quadrati. Un alloggio è attrezzato per portatori di handicap. L’intervento è stato finanziato con 288mila euro dal Comune di Reggio e 200mila dalla Regine.
– Altri sette appartamenti sono stati realizzati nell’ex scuola di Castellazzo, per un totale di 20 posti letto. Gli alloggi saranno assegnati a famiglie numerose in graduatoria Erp.
Le dimensioni degli alloggi variano da 57 a 93 metri quadrati. Un alloggio degli appartamenti è attrezzato per portatori di handicap. Gli spazi sono stati riorganizzati in base alle esigenze abitative, ma nel pieno rispetto delle indicazioni della Sovrintendenza. La scuola di Castellazzo, infatti, è uno splendido edificio dei primi del Novecento, realizzato con una tipologia architettonica di grande pregio e bellezza.
L’immobile, inserito in un giardino, è circondato dalla campagna a ovest della città.
L’intervento è stato finanziato con 682mila euro dal Comune di Reggio e 507mila dalla Regione.