Oltre 500 persone in piazza Fontanesi mercoledì sera, per assistere al secondo appuntamento della prima edizione di “Pjazzafontanesi”, ciclo di serate volute dall’Amministrazione comunale e promosse da Ater per Mundus, che vedono importanti jazzisti italiani proporre concerti e produzioni originali incentrate su canzoni e interpreti rimasti nella storia.

L’affollato concerto di apertura si era chiuso con un Guarda che luna magistralmente proposto da Petra Magoni con Ferruccio Spinetti e mercoledì sera è stato il ‘Giovanni Guidi Quintet’ a proporre in chiave jazz Tom Waits.
Nell’atmosfera parigina della piazza alberata del centro storico, sono andati esauriti i 400 posti a sedere e le distese.
In prima assoluta, il quintetto condotto dal pianista ventenne, Giovanni Guidi, ha spinto su un terreno originale il “suo” Waits, uscendo dallo schema classico dell’improvvisazione su tema e proponendo in chiave solo strumentale e di ricerca le iperboli dell’autore americano. Nel quintetto, altrettanto giovane, l’americano Dan Kinzelman ai fiati, il portoghese Joao Lobo alla batteria, Stefano Senni al contrabbasso ed Enrico Terragnoli alla chitarra.

Prossimo appuntamento sabato 11 agosto, sempre alle 21.30, un trio di grande levatura: Furio Di Castri (contrabbasso), Nguyen Le (chitarra) e Roberto Gatto (batteria) nella produzione originale “The Feeling of Rock”.
In attesa dell’omaggio al Sgt Pepper dei Beatles, che verrà proposto il 14 agosto da Enzo Pietropaoli, Danilo Rea e Fabrizio Sferra.