Quasi 4 milioni di euro per potenziare i servizi rivolti ad anziani e disabili, dagli assegni di cura all’adeguamento degli ambienti domestici: così il Comune di Modena, in accordo con l’Azienda Usl e all’interno di un protocollo d’intesa con i sindacati, utilizzerà l’incremento del Fondo regionale per la non autosufficienza nel corso del 2007.

Con il Fondo regionale per la non autosufficienza, che rispetto alla disponibilità del 2006 è aumentato di 3.930 mila euro, arriva a oltre 40 milioni di euro la cifra che nel Comune di Modena viene messa a disposizione per i servizi rivolti alla popolazione anziana.
“Grazie ad un finanziamento regionale aumentato rispetto agli anni precedenti, siamo in grado di potenziare la nostra rete di servizi per la non autosufficienza e di introdurre nuove sperimentazioni, come i trasporti da e per i centri diurni comunali, l’apertura domenicale di un centro diurno e il finanziamenti del Caad per adeguare la propria casa alle esigenze di una persona non autosufficiente”, spiega l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Modena Francesca Maletti. “Inoltre nei prossimi mesi inizierà l’attività di 50 mini alloggi per anziani del Condominio Il Glicine, presso la struttura Guicciardini e in Via Don Minzoni. Inoltre, grazie all’aumento del numero dei posti nelle case protette il nostro comune ha potuto superare l’obiettivo del 3% rispetto al totale della popolazione ultra-settantacinquenne”.


Il programma distrettuale per la non autosufficienza 2007, oggetto di un protocollo d’intesa che il Comune ha siglato con i sindacati confederali, i sindacati dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil (Spi, Fnp, Uilp) e il Cupla, prevede investimenti sul sistema di accesso, valutazione e presa in carico, interventi di sostegno per chi assiste anziani o disabili a domicilio, aumento dei posti nelle strutture residenziali e nei centri diurni.
I tempi medi di accesso ai servizi, oggi circa 25 giorni dalla richiesta di colloquio all’avvio della fase di ascolto e presa in carico, saranno ridotti grazie all’incremento del personale nell’area anziani: 5 assistenti sociali in più (attualmente sono 15, circa un terzo degli assistenti sociali in servizio sul territorio comunale) e 4 operatori di sportello per i poli informativi presenti nei quartieri. Per sostenere coloro che assistono anziani a domicilio aumenterà la quota giornaliera dell’assegno di cura, utilizzabile per pagare una collaboratrice oppure per compensare l’eventuale rinuncia al lavoro da parte di chi, in famiglia, si dedica al lavoro di cura.
Il servizio di assistenza domiciliare, che nel 2006 è stato erogato a 540 anziani, si arricchisce di un nucleo specifico rivolto alle persone con demenza, composto da 10 operatori più un responsabile di nucleo.

Continuerà anche il progetto Serdom, che promuove la regolarizzazione del lavoro delle badanti e concede contributi alle famiglie in base al reddito. Aumenterà inoltre il numero di posti disponibili per l’accoglienza temporanea di anziani nelle residenze sanitarie assistite: un intervento cosiddetto “di sollievo” che può contare su 68 posti, 20 dei quali per persone affette da patologie dementigene.
Fino a dicembre 2007 saranno a disposizione 100 mila euro che il Caad – Centro per l’adattamento degli ambienti domestici, potrà assegnare a famiglie a basso reddito per coprire le spese di adeguamento della propria casa alle esigenze degli anziani non autosufficienti.

Continueranno gli interventi di socializzazione e integrazione come i Centri territoriali, l’inserimento degli anziani in attività occupazionali, l’attività motoria in collaborazione con i Comitati anziani, i corsi di allenamento della memoria e i servizi di promozione dell’invecchiamento attivo.
Arriveranno a 608 in totale i posti disponibili tra Case protette e Residenze sanitarie assistite nel Comune di Modena, raggiungendo così l’obiettivo del 3% di posti rispetto al totale della popolazione over 75, mentre nei centri diurni si passa dai 116 posti del 2006 ai 168 di quest’anno. Altre novità saranno l’estensione del servizio di trasporto da e per il centro diurno e l’apertura domenicale di uno dei centri. Si conferma infine un importo di oltre 100 mila euro per gli assegni di cura Gracer, destinati a chi assiste persone con gravissime disabilità.


Per informazioni sull’accesso ai servizi per anziani è possibile rivolgersi agli uffici dei Servizi sociali nei quartieri di residenza (059 2033621 per il Centro storico, 059 2033999 per la Circoscrizione 2, 059 2034300 per la 3, 059 2034000 per la Circoscrizione 4).