In questi giorni è in fase di distribuzione il Bilancio Sociale del Comune di Fiorano Modenese, un album di facile lettura che vuole consegnare ai cittadini gli elementi di conoscenza per conoscere e giudicare l’operato dell’Amministrazione Comunale.

“Se vogliamo davvero la partecipazione dei cittadini ed un loro giudizio consapevole sull’operato dell’Amministrazione – afferma l’Assessore alla comunicazione Francesco Tosi – essi devono prima di tutto poter conoscere davvero quello viene fatto, con quale spesa e con quali risultati, nel bene e nel male. Chiunque deve poter e voler conoscere davvero come vengono utilizzati i soldi della gente e con quali ricadute sulle diverse categorie di persone che compongono la comunità. Dopodiché ciascuno darà il proprio giudizio e potrà dare le proprie indicazioni”.

La pubblicazione del bilancio sociale è diviso in tre capitoli; nel primo si affronta “Chi è il Comune”: l’amministrazione, la gestione patrimoniale, la popolazione, i dipendenti, l’associazione dei comuni, la partecipazione a enti e società, la comunicazione e la partecipazione, i diritti e le tutele dei cittadini, le risorse. Il secondo capitolo è sul territorio: gli strumenti urbanistici, il trasporto pubblico locale, le opere, la tutela dell’ambiente, le Salse di Nirano, lo sviluppo economico.
Il terzo capitolo è “Il comune per la famiglia”: i servizi sociali, le farmacie, la cooperazione internazionale, l’offerta culturale, l’offerta educativa, le politiche giovanili, lo sport e il tempo libero.

“Il 2006 – commenta il sindaco Claudio Pistoni – è stato un anno difficile, iniziato con i tagli drastici imposti dalla Finanziaria. Noi abbiamo risposto con significative riduzioni di spesa in diversi settori per potere aumentare la quantità e la qualità di servizi sociali e di servizi scolastici, senza ritoccare le rette, le tariffe e i tributi perché abbiamo ritenuto indispensabile investire nella difesa dei più deboli e nella cultura dei giovani, in un contesto socioeconomico caratterizzato da aumento della precarietà, da nuove povertà, da insicurezza sociale, da difficoltà a trovare e mantenere un lavoro, una casa, a formarsi una famiglia con una insoddisfazione diffusa che ha provocato un cambio di maggioranza e di governo”.

“Ci siamo riusciti – spiega ancora il sindaco – perché abbiamo adottato e sfruttato tutti gli strumenti consentiti dalle norme, ad esempio creando la società patrimoniale o rinegoziando i mutui. Alcuni strumenti li abbiamo sperimentati per primi, come i Piani Operativi Comunali che ci garantiscono il 20% di edilizia residenziale convenzionata nelle nuove costruzioni e opere, realizzate o trasferite al Comune per sei milioni di euro. Grazie a queste misure, grazie a una struttura comunale ridotta all’osso ma capace di esprimere ottime professionalità, grazie a una comunità che mette in campo forze di volontariato e di impegno, abbiamo colto nel 2006 tre obiettivi strategici per il futuro e lo sviluppo di Fiorano. Gli obiettivi riguardano l’approvazione degli strumenti di pianificazione urbanistica, del piano barriere architettoniche, del piano per la mobilità e le piste ciclabili: la Fiorano progettata può iniziare a diventare realtà attraverso la qualificazione del territorio. Il secondo obiettivo è stato quello di sostenere un nuovo modo di “essere distretto” e “fare sistema” per rimanere al passo con i tempi, favorire l’innovazione e la ricerca, garantire infrastrutture di mobilità, di formazione e un più stretto rapporto fra cultura e territorio, fra istruzione superiore e mondo del lavoro. Il terzo impegno è stato definire un sistema di opere pubbliche che entro la fine della legislatura riqualificherà i centri di Fiorano, di Spezzano, di Ubersetto e dei quartieri, consentirà di rinnovare il patrimonio comunale destinato ad uffici e servizi, risolverà i principali nodi viari”.

Attualmente il bilancio sociale è in distribuzione postale; chi fra qualche giorno non lo avesse ancora ricevuto, potrà rivolgersi all’Urp comunale.