Aumentano le domande, crescono i posti disponibili e 6 bambini su 10 sono già certi di essere accolti, a partire da settembre, nei nidi d’infanzia di Modena. Per chi, al momento, resta fuori, sono previsti servizi integrativi come Centri gioco, Maternage e Spazi incontro.

“Come accade ogni anno – precisa l’assessore comunale all’Istruzione Adriana Querzè – circa il 30 per cento delle famiglie rinuncia al nido già dopo l’estate e i posti lasciati liberi saranno assegnati agli esclusi. In questo modo, riusciremo a soddisfare circa 9 domande su 10, un grado di copertura del servizio tra i più alti in Italia”.


Le domande hanno raggiunto quest’anno quota 1442, quelle subito accolte sono 875 (cioè il 60,7 per cento dei richiedenti contro il 58,9 dello scorso anno) e sono aumentati anche i posti disponibili: 38 in più rispetto al 2006 e 102 nuovi posti che si aggiungeranno nel corso dell’anno scolastico: 20 nel nido convenzionato Don Milani, 32 nel nido aziendale convenzionato Unicredit e 50 nel nuovo nido comunale di via Padovani. E’ inoltre in corso di progettazione un micro-nido a Villanova che potrà accogliere 21 bambini.


Da mercoledì 18 luglio le graduatorie d’ammissione si potranno consultare su internet (www.comune.modena.it/istruzione), ma anche all’assessorato all’Istruzione in via Galaverna 8 (aperto dal martedì al venerdì dalle 9 alle 13, lunedì dalle 15 alle 17.30 e giovedì dalle 14 alle 18.30), nelle sedi delle Circoscrizioni (dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13, lunedì dalle 15 alle 18, giovedì dalle 14 alle 18.30) e al punto informativo di Piazza Grande.


Per i bambini che non entreranno al nido, il Comune ha organizzato una serie di servizi integrativi: centri gioco pomeridiani aperti da ottobre a maggio, il maternage per i piccoli con meno di 12 mesi, l’Erba del Nido, i centri gioco Momo e Strapapera, gli Spazi incontro, il Sognalibro all’interno del nido Giardino e il Centro di consulenza educativa del nido Parco XXII aprile.
A Modena richiede il nido il 34 per cento delle famiglie con bambini da zero ai 3 anni. Rispetto allo scorso anno le domande sono state 27 in più, mentre nell’ultimo decennio l’incremento è stato di circa il 70 per cento ed è passato dalle 841 richieste dell’anno scolastico 1995/96 alle oltre 1400 attuali. Sempre negli ultimi dieci anni, grazie alle convenzioni e alla progettazione di nuove strutture, i posti complessivi nei nidi sono aumentati di circa il 53 per cento, passando dai 1028 dell’anno scolastico 1995/1996 agli attuali 1573. Nello scorso anno scolastico, la spesa complessiva del Comune per i nidi d’infanzia è stata di circa 10 milioni di euro.