Continua il trend di crescita della popolazione in Emilia-Romagna: all’1 gennaio 2007, erano 4.223.586 i residenti rilevati, 36.041 emiliano-romagnoli in più rispetto all’anno precedente. Lo confermano i dati definitivi validati in questi giorni dalla Regione, che monitorano l’andamento demografico e la struttura per età degli emiliano-romagnoli con finalità di utilizzo nel riparto dei fondi regionali.


“Questa regione – commenta il vicepresidente Flavio Delbono – continua ad essere molto attrattiva, non solo rispetto agli stranieri extracomunitari ma anche nei confronti della mobilità da altre regioni. In secondo luogo, è interessante notare come gli spostamenti all’interno del territorio regionale per molti versi siano correlati all’andamenti dei prezzi delle case e degli affitti: prima ci si spostava dal centro alla prima periferia dei capoluoghi, oggi si va ormai verso la seconda periferia e in alcuni casi anche in collina e in montagna”.

Nel decennio appena trascorso, la popolazione residente è aumentata di circa il 6,7%, per un totale di quasi 263.000 persone. In particolare, rispetto al 2006, crescono maggiormente i residenti nelle province di Reggio Emilia (1,5%), Rimini (1,4%) e Ravenna (1,1), mentre l’incremento di popolazione è più contenuto a Ferrara (0,5%) e Bologna (0,5).
Diminuisce, rispetto al 2006, dello 0,3% la popolazione residente nei comuni di montagna, mentre in pianura l’aumento è di circa l’1%. Nello stesso periodo cala dello 0,3% anche la popolazione dei comuni con meno di 2.000 abitanti; è dell’1,4% la crescita nei comuni tra i 5.000 e i 10.000. Rispetto al 2006, è diminuita la popolazione in gran parte dei comuni della montagna e della collina piacentina e parmense; meno evidente il fenomeno nelle zone alte del reggiano, modenese e forlivese. Aumentano i residenti nei comuni con popolazione superiore a 100.000 abitanti, ad esclusione di Bologna e Modena.
Crescono rispetto al 2006 in modo significativo i minori e, in particolare, le classi fino a 2 e fra i 6 e i 10 anni. Aumentano ancora gli anziani; in particolare, crescono di 8.268 unità (3%) gli ultraottantenni (due terzi dei quali sono donne). La popolazione over 65 aumenta di 9.920 unità (circa l’1% rispetto all’anno precedente); gli aumenti percentuali maggiori sono a Forlì-Cesena e Modena, anche se si evidenzia la maggiore presenza di anziani in montagna e nel ferrarese.

Per quanto riguarda i residenti stranieri, si distribuiscono territorialmente soprattutto in pianura e nelle aree a forte presenza di attività manifatturiere e agricole, ma rispetto all’anno scorso crescono percentualmente in modo distribuito anche in collina e in montagna.
In regione, gli stranieri residenti sono al 2007 oltre 318.000 (circa il 7,5% della popolazione) e la massima concentrazione percentuale si riscontra nelle province di Reggio Emilia (9,3%), Modena (8,9%) e Piacenza (8,8%). Nelle stesse province è superiore all’8% la quota di donne straniere.
Le comunità più rappresentate sono la marocchina (53.628 residenti), l’albanese (44.254) e la romena (21.804). Quasi la metà degli stranieri residenti ha un’età compresa tra i 20 e i 39 anni e oltre un quarto ha meno di 20 anni. La presenza di donne è superiore a quella dei maschi nella classe di età tra i 20 e i 29 anni, probabilmente per effetto sia dei ricongiungimenti familiari sia dell’aumento di domanda di lavoro femminile in particolari settori. Una presenza femminile particolarmente significativa nelle province di Ferrara, Rimini e Bologna.