Nella seduta di ieri il Consiglio comunale ha approvata la delibera che prevede la delocalizzazione da via Talami dell’edificazione delle aree edificabili di proprietà di Act.
La delibera è stata approvata con 22 voti favorevoli (Ds, Pdci, gruppo misto, Costruire Reggio, Prandi, Giaroni e De Lucia della Margherita), 12 voti contrari (Prc, An, Udc, Forza Italia, Lega nord, Laboratorio Baldi, Gente di Reggio, Colosimo e Fornaciari – Margherita) e un’astensione (Marziani – Forza Italia).


Le aree di nuova destinazione edilizia (cosiddette di “atterraggio”) sono localizzate due, di 400 e 600 metri quadrati, in via Gorizia; una, di 1015 metri quadrati, in via Muti a Gavasseto; un’altra, di 1800 metri quadrati, in via Settembrini; e un’altra ancora, di 220 mq, in via Meglioli a Fogliano. Ancora, un’area di 700 metri quadrati in via Rinaldi a Cavazzoli e due, di 1999 e 812 mq a San Rigo.

“L’area di via Talami – ha detto l’assessore all’urbanistica Ugo Ferrari – si estende su circa ottomila metri quadrati di superficie utile, fra il deposito-officina di via Talami e l’edificato esistente di Santa Croce.
Con il Prg 1999 si decise opportunamente, insieme a diversi altri casi, di non consentirne l’edificazione, per il carico urbanistico aggiuntivo che si sarebbe generato e per la problematica contiguità con l’area ferroviaria. Inoltre, si ritenne giustamente che quella superficie dovesse essere acquisita gratuitamente dal Comune per farne una zona pubblica attrezzata fra ferrovia ed edificato storico.
Queste delocalizzazioni sono in perfetta coerenza con le scelte urbanistiche adottate da questa amministrazione e sono improntate ai criteri di legittimità e massima trasparenza”.

Sull’argomento, sono stati approvati due diversi odg. Il primo – a firma di Prc, Margherita (Colosimo e Fornaciari), Gente di Reggio, gruppo misto – IdV, Sinistra democratica – riguardo al fatto che l’Ausl ha espresso parere non favorevole alla ricollocazione a Cavazzoli per la presenza dell’inceneritore (industria insalubre di prima classe), conferma “la necessità e l’urgenza di porre fine a un sistema vetusto di gestione dei rifiuti e ribadisce la totale ed esclusiva competenza del Consiglio comunale in merito ad ogni delocalizazzione nel territorio comunale”. L’odg è stato approvato con 17 voti favorevoli (margherita, Prc, Pdci, Forza Italia, Udc, Lega nord, liste civiche), 14 contrari (Ds, An) e un’astensione (Rinaldi).

Il secondo odg – a firma di Ds, Margherita,. Pdci – impegna la giunta a “verificare con Act, i cittadini interessati e la settima Circoscrizione il futuro assetto dell’area (via Talami) in un a zona che ha grande necessità di interventi di riqualificazione; a confermare e prevedere, per le future delocalizzazioni, forme nuove che, a partire dalle regole già stabilite nel bando del Comune, prevedano:
1 – la definizione congiunta delle aree da delocalizzare e delle aree di atterraggio
2 – la prioritaria ricollocazione delle volumetrie da delocalizzare in insediamenti esistenti o da riqualificare con incremento delle volumetrie già realizzabili
3- al fine di ridurre il consumo di territorio agricolo, di rendere il più possibile omogeneo l’indice edificatorio tra la nuova previsione e il tessuto urbanistico circostante, prevedendo, per gli interventi più significativi, l’attuazione mediante Piano planovolumetrico convenzionato

4 – nelle convenzioni attuative anche la risoluzione dei problemi pregressi in termini di reti tecnologiche e dotazioni territoriali per le aree interessate dai nuovi interventi
5- nuove forme di gestione dello strumento delle delocalizzazioni nel prossimo Psc”.

Il documento è stato approvato con 22 voti favorevoli (Ds, Pdci, gruppo misto, Prandi, Giaroni e De Lucia – Margherita), 13 contrari (Prc, Forza Italia, An, Udc, Lega nord, Gente di Reggio, Laboratorio Baldi, Colosimo e Fornaciari – Margherita) e un’astensione (Costruire Reggio).