L’esperienza dei Consigli dei ragazzi e delle ragazze, un’esperienza avviata con successo nelle nostra città già dal 2000, è al centro di un incontro nazionale di tre giorni che, a Reggio Emilia, coinvolge più di 400 bambini e 100 educatori provenienti da 48 città italiane nella riflessione sugli strumenti di partecipazione dei più piccoli alla gestione della ‘cosa pubblica’.

Da domani al 15 giugno Reggio Emilia e Quattro Castella ospiteranno il convegno Buoni consigli. Buone prassi per i Consigli dei ragazzi e delle ragazze e offriranno ai bambini e ai ragazzi che in tutta Italia partecipano a questa importante esperienza di cittadinanza attiva e democrazia dal basso l’opportunità per confrontarsi, discutere, giocare insieme ed elaborare proposte.
Obiettivo dell’incontro – promosso dal Comune di Reggio Emilia-Assessorato Diritti di cittadinanza e Pari opportunità e dal Comune di Quattro Castella-Assessorato Scuola, Cultura e Pari opportunità, insieme alle associazioni Camina e Democrazia in erba, con il patrocinio della Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna e della Regione Emilia Romagna, della Provincia di Reggio Emilia e in collaborazione con ABCcittà società, Creda, cooperativa Orso e con il contributo di Newlat-Giglio – è mettere a punto e condividere le buone prassi (organizzative, progettuali, partecipative) che caratterizzano i diversi consigli. Il convegno sarà inoltre occasione per promuovere orientamenti pedagogici che valorizzino il protagonismo dei ragazzi e delle ragazze attraverso i processi di partecipazione e per sensibilizzare le istituzioni e il mondo scientifico e culturale sui temi dei diritti dei bambini, perché – come recita uno dei motti ispiratori di questa esperienza – “una città a misura di bambino è una città a misura di tutti”.

All’incontro parteciperanno infatti anche numerosi esponenti del mondo politico, istituzionale e della cultura, tra cui il sindaco di Reggio Emilia Graziano Delrio, il sindaco di Quattro Castella Cesare Beggi, il presidente della Regione Emilia Romagna Vasco Errani, la presidente della Provincia di Reggio Emilia Sonia Masini, la presidente della Commissione bicamerale Infanzia Anna Serafini, il premio Nobel Dario Fo, il pedagogista Andrea Canevaro dell’Università di Bologna. Interverranno inoltre sindaci, pedagogisti ed educatori delle città coinvolte; per il Comune di Reggio Emilia l’assessore ai Diritti di cittadinanza e alle pari opportunità Gina Pedroni e per il Comune di Quattro Castella l’assessore alla Scuola, cultura e pari opportunità Fiorella Ferrarini.

I temi su cui i ragazzi discuteranno nella tre giorni reggiana e che sottoporranno a politici ed educatori sono gli stessi che trattano abitualmente nei loro Consigli: la vivibilità della città dal punto di vista dei bambini, le strategie per facilitare l’autonomia e la sicurezza negli spostamenti dei bambini nei percorsi casa-scuola e nei percorsi abituali del tempo libero (per non dover sempre e obbligatoriamente dipendere dai genitori e dalle loro automobili), la partecipazione alle decisioni che riguardano i temi dell’infanzia e dell’adolescenza, i temi dell’amicizia, ma anche della violenza che attraversa le relazioni con gli adulti e tra coetanei.

Nelle prime due giornate di lavoro – domani e giovedì 14 giugno – i ragazzi si confronteranno attraverso tre gruppi tematici (Partecipazione e rappresentanza, Città a misura di bambino, Risultati ed efficacia del Consiglio dei ragazzi e delle ragazze) e discuteranno insieme ai coetanei di altre città le loro esperienze su tali argomenti.
Gli esiti di questi dibattiti saranno presentati venerdì 15 al teatro Ariosto ai rappresentanti istituzionali che s’impegneranno a trasformare le indicazioni dei ragazzi in orientamenti culturali e impegni politici programmatici.

La giornata di venerdì proseguirà nel pomeriggio al castello di Bianello di Quattro Castella, dove sindaci, assessori, dirigenti scolastici, educatori e docenti continueranno la riflessione sull’esperienza dei Consigli dei ragazzi e delle ragazze e su esigenze e proposte dei piccoli cittadini.

L’arrivo degli oltre 400 bambini darà luogo a una pacifica e allegra “invasione” di Reggio Emilia, invasione che sarà particolarmente visibile domani, quando i ragazzi ceneranno tutti insieme in piazza Prampolini.